L'accesso da parte della polizia ai dati personali contenuti in un telefono cellulare, nell'ambito di…
Vendita online di prodotti elettronici e tutela dei consumatori, i risultati dell’enforcement europeo: “L’82% dei siti monitorati sono conformi alla disciplina”
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La Commissione Europea ha annunciato i risultati delle azioni di enforcement intraprese nell’ambito dell’applicazione della disciplina della Garanzia legale e commerciale per la vendita online di prodotti di elettronica. I dati sono ricavati dal monitoraggio di siti Internet eseguito dalle Autorità nazionali, competenti per l’enforcement in materia di tutela del consumatore, su come gli spazi online che effettuano vendite a distanza di telefoni cellulari, computers, fotocamere o tv e altri prodotti simili, stanno applicando la legislazione europea in materia di garanzie. “Su 437 siti monitorati in tutta Europa – si legge in una nota dell’Antitrust italiano – 235 non fornivano sufficienti informazioni sui diritti dei consumatori e sulla gratuità delle riparazioni per i prodotti difettosi acquistati o per la sostituzione nei due anni successivi all’acquisto. Come risultato delle azioni nazionali di enforcement, l’82% dei siti controllati forniscono, a seguito dell’intervento, una corretta informazione e le Autorità nazionali stanno continuando a verificare il restante 18% al fine di assicurare che i diritti sulle garanzie siano pienamente rispettati in tutta Europa”. I monitoraggi dei siti web (noti anche come sweep on line) sono regolarmente coordinati dalla Commissione europea e posti in essere da parte delle Autorità nazionali competenti, per individuare violazioni del diritto dei consumatori e, conseguentemente, per far sì che le imprese rispettino tali norme. Lo sweep sulle garanzie legali e commerciali nel settore dei beni di elettronica si è svolto contemporaneamente in 26 Stati membri dell’Ue (Austria e Polonia non hanno partecipato) nonché in Norvegia e l’Islanda nell’ottobre 2014. Si tratta dell’ottava indagine a tappeto dal 2007. La Autorità nazionali hanno preliminarmente verificato se i venditori online di prodotti elettronici di consumo informassero adeguatamente i consumatori in merito alla gratuità della garanzia legale di conformità, nonché, se del caso, sulle garanzie commerciali. Gli organi competenti hanno verificato inoltre se i siti web fornissero gli indirizzi di posta elettronica cui presentare richieste di informazioni e domande da parte dei consumatori prima della conclusione del contratto e, infine, se fossero rese disponibili agli utenti, prima della nascita del vincolo contrattuale, i termini e le condizioni generali di contratto. I principali problemi riscontrati sono di seguito riportati:
- in 174 siti web è stata riscontrata la mancanza di un richiamo sull’esistenza della garanzia legale di conformità per i beni;
- in 87 siti è stata rilevata una potenziale presentazione ingannevole delle garanzie commerciali, in relazione alla loro durata, l’estensione territoriale, il nome e l’indirizzo dell’impresa che presta la garanzia;
- in 76 siti web non è stato chiaramente affermato che i diritti del consumatore ad ottenere la garanzia prevista dalla legge non vengono meno in presenza di una garanzia commerciale;
- 52 siti web contenevano informazioni incomplete o fuorvianti sull’indirizzo geografico, nome e identità del professionista o l’indirizzo e-mail.
“Le Autorità – sottolinea l’Agcm – hanno contattato le aziende risultate non conformi con il diritto dei consumatori dell’Ue al fine di garantire che i siti web fornissero ai consumatori tutte le informazioni necessarie. Di conseguenza, 157 siti web sono già stati aggiornati e corretti e 78 sono ancora oggetto di azioni di enforcement in corso”. Věra Jourová, Commissario per la Giustizia, i Consumatori e l’Uguaglianza di genere, ha accolto con favore il risultato dell’azione: “I telefoni cellulari, computer, macchine fotografiche o televisori sono alcuni dei prodotti più popolari acquistati on line. Possiamo, dunque, aspettarci delle offerte transfrontaliere, tese ad aumentare costantemente nel Mercato Unico Digitale. È per questo che voglio che i consumatori siano fiduciosi e ben informati sui propri diritti alla garanzia”.
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4 giugno 2015