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Strage di San Bernardino, Apple si rifiuta di sbloccare l’Iphone del terrorista

di Eduardo Meligrana “Una richiesta che minaccia la sicurezza dei nostri utenti”. Tim Cook, Ceo di Apple, ha così commentato il rifiuto di ottemperare all’ordine del Tribunale di accedere ai dati dello iPhone 5C di Syed Rizwan Farook, l’attentatore di San Bernardino, che lo scorso 14 dicembre ha ucciso 20 persone. “Pur non opponendoci a tale richiesta a cuor leggero – ha sottolineato Cook – è qualcosa che sentiamo di dover fare in quanto si tratta di una prevaricazione da parte del Governo”. Lo stesso Dipartimento di Giustizia, su indicazione dell’Fbi, ha chiesto alla società di Cupertino di creare una versione iOS specifica per lo smartphone di Farook in grado di disattivare il controllo di sicurezza sul numero dei tentativi di accesso al telefono, rendendo pienamente disponibili i dati contenuti nell’iPhone, ritenuti “cruciali” dagli investigatori.  Normalmente, dopo 10  tentativi di accesso al telefono andati a vuoto, il controllo di sicurezza attiva una procedura di cancellazione automatica delle informazioni custodite sul dispositivo. In una lunga lettera pubblicata sul sito della Apple, Tim Cook ha precisato che la richiesta ha una portata che va oltre il singolo caso e che costruire una specifica versione iOs che aggiri la sicurezza dei dispositivi Apple configurerebbe innegabilmente una backdoor, senza alcuna garanzia del controllo sul suo utilizzo.  “La tecnica potrebbe essere usata più e più volte, su qualsiasi numero di dispositivi. Nel mondo fisico, sarebbe l’equivalente di un passepartout, capace di aprire centinaia di milioni di serrature, dai ristoranti e dalle banche ai negozi e abitazioni. Nessuna persona ragionevole troverebbe questa soluzione accettabile”, chiosa ancora Cook. Dal settembre 2014, i dati sugli ultimi dispositivi Apple, come i messaggi di testo e le fotografie, sono stati crittografati di default. Apple ha annunciato che proporrà  ricorso contro la decisione del Tribunale, sostenuto in questo dall’ Elettronic Frontier Foundation. 17 febbraio 2016    

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