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Abbattere il “digital divide” per una maggiore coesione sociale
Uno dei tre pilastri per del programma Next Generation EU è la digitalizzazione, intesa come la trasformazione digitale di imprese e PA le quali dipendono dalla disponibilità di infrastrutture VHCN. A tal fine diventa importane avere una copertura di reti fisse e mobili VHCN che sia omogenea sull’intero territorio nazionale , altrimenti andrebbe ad acquirsi il fenomeno di Digital Devide, andando ad inficiare il raggiungimento degli obiettivi del PNRR per la transizione al digitale del sistema socio-economico.
“Abbattere il “digital divide” è un presupposto indispensabile per la coesione sociale del Paese” – ha commentato Pietro Guindani, Presidente Asstel-Assotelecomunicazioni, nel corso dell’audizione appena conclusa presso la IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei deputati, in relazione all’esame della proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza. La trasformazione digitale auspicata nel Piano non potrà essere raggiunta, poiché mancano risorse stanziate in misura congrua per la diffusione su scala nazionale delle reti a banda ultra-larga. In assenza di adeguate reti digitali ultra-broadband, l’adozione delle tecnologie digitali più avanzate, quali edge e cloud computing, big data analytics e intelligenza artificiale sarà sempre limitata dalla effettiva disponibilità di infrastruttura di rete.” il Presidente Guido Guindani.
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