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Amazon multata per pratica scorretta di pre-impostazione dell’acquisto periodico: limitata libertà di scelta dei consumatori

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in data 24 aprile 2024, ha sanzionato due società del gruppo Amazon, Amazon Services Europe S.à r.l. e Amazon EU S.à r.l., con una multa di 10 milioni di euro in solido. Questa decisione è stata presa in seguito all’attuazione da parte di Amazon di una pratica commerciale scorretta, che consiste nella pre-impostazione dell’opzione “acquisto periodico” anziché “acquisto singolo” per una vasta gamma di prodotti disponibili sul sito Amazon.it.

L’Antitrust ha individuato questa pratica durante l’attività istruttoria, notando che, nella pagina di descrizione dei prodotti sul sito, l’opzione “acquisto periodico” viene pre-selezionata sia per i prodotti venduti direttamente da Amazon che per quelli venduti da terze parti sul marketplace. Questo approccio limita significativamente la libertà di scelta dei consumatori, poiché la selezione predefinita del “acquisto periodico” può indurre gli acquirenti a comprare periodicamente un prodotto, anche se non ne hanno effettivamente bisogno.

Inoltre, l’Antitrust ha ritenuto che questa pratica vada contro il canone di diligenza professionale, in quanto un operatore economico di rilevanza come Amazon dovrebbe garantire che le interfacce online relative ai processi di acquisto consentano ai consumatori di effettuare scelte commerciali libere e consapevoli.

Inizialmente, durante l’istruttoria, è stata anche contestata la pre-selezione della consegna veloce a pagamento. Tuttavia, Amazon ha proposto degli impegni per risolvere questa problematica, accolti successivamente dall’Autorità. In futuro, Amazon predefinirà soltanto l’opzione di consegna gratuita e le due società erogheranno un ristoro a favore dei consumatori che si sono lamentati di questa condotta nel 2023 presso il Servizio Clienti.

In conclusione, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Amazon per la pratica scorretta di pre-impostazione dell’acquisto periodico su una vasta gamma di prodotti sul sito Amazon.it, limitando così la libertà di scelta dei consumatori. Sebbene Amazon abbia proposto degli impegni per risolvere una contestazione aggiuntiva riguardante la consegna veloce a pagamento, è stata irrogata una multa di 10 milioni di euro e le società coinvolte sono tenute a erogare un ristoro ai consumatori interessati.

 

 

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