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Avvocato generale Medina: la Corte di Giustizia dovrebbe annullare la decisione della Commissione sui Ruling Fiscali del Regno Unito

L’Avvocato Generale Laila Medina ha recentemente formulato raccomandazioni alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea riguardo alla decisione della Commissione che dichiara i ruling fiscali del Regno Unito tra il 2013 e il 2018 come illegali.

Il caso ha origine dalla decisione della Commissione del 2 aprile 2019, in cui si afferma che il Regno Unito ha concesso un aiuto di Stato illegale a determinati gruppi multinazionali attraverso vantaggi fiscali, sottraendoli da un regime fiscale di lotta all’evasione fiscale. La Commissione ha specificato che una parte di questi vantaggi riguardava le norme relative alle società estere controllate (SEC) del Regno Unito.

Il Tribunale dell’Unione Europea, con una sentenza dell’8 giugno 2022, ha respinto i ricorsi presentati dal Regno Unito e dalla società ITV contro la decisione della Commissione. Tuttavia, il Regno Unito, ITV e due società del London Stock Exchange Group hanno presentato un’impugnazione presso la Corte di Giustizia.

Nelle conclusioni odierne, l’Avvocato Generale Medina ha suggerito alla Corte di Giustizia di annullare la sentenza del Tribunale e la decisione della Commissione. Medina ha argomentato che la Commissione e il Tribunale hanno commesso un errore nel considerare le norme SEC come quadro di riferimento per determinare se fosse stato concesso un vantaggio selettivo, anziché considerare il sistema di imposizione delle società del Regno Unito nel suo complesso.

Secondo l’Avvocato Generale, la Commissione avrebbe dovuto accettare l’interpretazione delle disposizioni di diritto nazionale fornite dal Regno Unito nel quadro di uno scambio di argomenti. Inoltre, Medina ha sottolineato che il Tribunale ha commesso un errore nell’analizzare le norme SEC senza considerare il contesto più ampio del sistema fiscale del Regno Unito.

In definitiva, l’Avvocato Generale Medina ha indicato che l’errore nella determinazione del quadro di riferimento influisce sull’intera analisi della condizione di selettività e ha raccomandato l’annullamento della decisione della Commissione.

 

 

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