Oreste Pollicino* e Pietro Dunn, in “Intelligenza artificiale e democrazia” (Egea), esplorano l’impatto dell’intelligenza artificiale…
Blackberry accusa Fb, violati brevetti
Blackberry fa causa a Facebook per violazione dei brevetti, accusando il social media di aver usato la sua tecnologia per le sue applicazioni di messaggistica.
Facebook respinge le accuse e assicura che si difenderà. Secondo quanto riportano i media americani, Blackberry ritiene che Facebook, WhatsApp e Instagram usano alcune delle funzionalità inventate da Blackberry.
L’atto è stato depositatoalla corte del Central District of California e, secondo Reuters, Blackberry e Facebook stanno cercando da anni di risolvere la questione in via stragiudiziale. Ma senza riuscirci. “Proteggere gli asset e la proprietà intellettuale è il compito di ogni Ceo”, ha spiegato in una nota la portavoce di Blackberry Sarah McKinney, aggiungendo che la causa non è comunque centrale per la strategia della società.
Il social network di Menlo Park ha affidato la risposta al vice responsabile del proprio ufficio legale, Paul Grewal: “La causa di Blackberry riflette tristemente lo stato del proprio business di messaggistica. Dopo aver abbandonato la via dell’innovazione, Blackberry sta ora cercando di approfittare dell’innovazione degli altri”. Ma Facebook non è l’unico competitor nel mirino del gruppo canadese.
Per molti anni, la società canadese BlackBerry è stata sinonimo di “telefono cellulare aziendale”. I suoi dispositivi molto riconoscibili – grazie alla tastiera QWERTY in miniatura – erano nelle mani di milioni di impiegati e manager di aziende in giro per il mondo. Rispetto ai cellulari tradizionali, consentivano di inviare email e di navigare su Internet, per quanto con notevoli limitazioni e spesso su un numero ristretto di siti. Si stima che nei primi anni dopo il 2000, la rete gestita da BlackBerry per il suo servizio email contasse oltre 80 milioni di abbonati.
(Fonte Ansa)