Massimo Proto, Ordinario di Diritto privato, è di ruolo presso l’Università degli Studi Link…
Tracciabilità e blockchain nella filiera alimentare
(Via Digital4)
La Blockchain applicata alla Supply Chain alimentare permette di creazione di un nuovo sistema di relazioni basato su un nuovo concetto di fiducia in grado di garantire la migliore tracciabilità alimentare nella prospettiva di assicurare nuovi livelli di sicurezza alimentare e food safety. Grazie a una piattaforma digital ledger accessibile da chiunque la Blockchain è in grado di garantire la assoluta attendibilità e affidabilità dei dati che sono inseriti e gestiti da tutti gli attori della filiera eliminando l’esigenza di documenti cartacei e soprattutto di terze parti parti fisiche che certificano i vari passaggi.
Occorre sottolineare che la consapevolezza della velocità dei cambiamenti che caratterizzano la nostra epoca, e la Blockchain ne è un esempio importante, non è così diffusa come molti credono.
La ricerca condotta da Veneto Ricerche sul livello di conoscenza della Blockchain da parte delle PMI italiane, presentata al convegno Blockchain Challenge a novembre 2018, ha rilevato che solo il 21% degli intervistati dichiara una conoscenza tra il buono e l’ottimo e un modesto 13% ritiene che questa tecnologia sarà molto importante nei prossimi anni. Percentuali che stridono con il livello di interesse che molti colossi internazionali, oltre alle realtà già citate, stanno dimostrando con investimenti importanti. Forbes ha identificato 50 aziende operative negli Stati Uniti che hanno un fatturato o valutazioni minime di $ 1 miliardo e che stanno utilizzando la Blockchain per le loro esigenze operative.
Nel nostro Paese, l’attenzione verso l’innovazione sta comunque crescendo e vi sono numerosi progetti legati alla tracciabilità alimentare, a partire da Carrefour Italia che non è la sola realtà del mondo retail, come testimonia l’AD del Gruppo VéGé, nonché Presidente ADM, Giorgio Santambrogio:
«La tecnologia Blockchain è una tra le più promettenti per quanto riguarda la sicurezza dei dati, anche per quelli relativi alla tracciabilità alimentare. Attenzione però: occorre distinguere tra l’autenticità del dato registrato nella Blockchain e la sua inalterabilità, due concetti molto diversi che non devono essere confusi. Noi, in VéGé, nel periodo in cui festeggiamo i 60 anni di attività, stiamo valutando questa tecnologia per arrivare a migliorare ancor più il livello di trasparenza e di servizio verso i nostri clienti».
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