Elisabetta Giovanna Rosafio è professore ordinario di Diritto della navigazione e Diritto aerospaziale presso la…
Criptovalute: Garante Privacy avverte Worldcoin su iride in cambio di dati
Il Garante per la protezione dei dati personali, in data odierna, ha inviato un avvertimento alla Worldcoin Foundation riguardante il progetto Worldcoin, che prevede la scansione dell’iride per verificare l’identità degli utenti. Secondo il Garante, se questo progetto dovesse approdare in Italia, potrebbe violare il Regolamento UE, con conseguenze sanzionatorie.
Il protocollo Worldcoin mira a creare un’identità globale (World ID) e una rete finanziaria basata sulla cryptovaluta WLD. Al centro del progetto c’è l’Orb, un dispositivo biometrico che scansiona il volto e l’iride per creare un codice identificativo univoco a livello mondiale per ciascun individuo – il World ID.
Anche se i dispositivi Orb non sono ancora operativi in Italia, i cittadini italiani possono già scaricare la World App dagli app store, fornire i propri dati personali e prenotare WLD token gratuiti.
Secondo l’Autorità, il trattamento dei dati biometrici basato sul consenso degli aderenti al progetto, rilasciato sulla base di un’informativa insufficiente, non può essere considerato una base giuridica valida secondo i requisiti del Regolamento europeo. Inoltre, la promessa di ricevere token WLD gratuiti da parte di Wordcoin potrebbe influenzare negativamente la possibilità di dare un consenso libero e non condizionato al trattamento dei dati biometrici.
Infine, il Garante ha evidenziato i rischi derivanti dall’assenza di filtri per impedire l’accesso agli Orb e alla World App ai minori di 18 anni.
Il provvedimento del Garante è attualmente in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
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