skip to Main Content

Disinformazione e Coronavirus: che cosa ci ha insegnato la pandemia

Parlare del mondo pre-Covid-19, oggi, significa almeno parte fissare una fotografia in bianco e nero, la fotografia di un passato che ci sembra lontanissimo. Vale anche per le telecomunicazioni.

 

Per questo l’Agcom ha unito alla sua relazione annuale sullo stato delle comunicazioni in Italia anche uno speciale allegato che analizza l’impatto del coronavirus su questi settori. E non si tratta solo delle perdite (ingenti): è proprio il coronavirus in sé a costituire un problema rilevante.

Negli ultimi mesi, chiunque sia iscritto a qualche chat di WhatsApp o Telegram (e cioè più o meno ogni italiano, da chi deve organizzare il calcetto del giovedì sera alle chat di classe dei figli) si è visto arrivare di tutto. «Le mascherine fanno male», «il virus è stato creato da Bill Gates», «c’è dietro Soros», «è colpa del 5G», «la Covid-19 si può curare con le iniezioni di disinfettante» e altri complottismi assortiti: quelli che negli Stati Uniti (una vera miniera di fake news soprattutto in questo periodo) vengono definite teorie da tinfoil hat, cappello di carta stagnola, dal copricapo che nell’iconografia tradizionale i cospirazionisti si mettono in testa per evitare che i loro pensieri vengano intercettati.

 

La disinformazione in questo caso non si limita però ai danni, comunque ingentissimi, di un voto elettorale poco informato o di un boicottaggio sui social di qualche marca di merendine: com’è già successo per i no-vax, in questo caso è la salute pubblica a essere in pericolo.

Non credere ad esempio alle regole del distanziamento sociale, o ritenere che la mascherina sia dannosa, significa mettere a repentaglio la propria incolumità fisica e soprattutto quella degli altri; è di pochi giorni fa la notizia d’un giovane americano che, scettico sulla pandemia, ha partecipato a un “Covid-party” (cioè a un festa di quelle che si facevano prima del coronavirus), prima di ammalarsi di Covid-19 e morire.

 

 

Continua a leggere su Key4Biz

Back To Top