Massimo Proto, Ordinario di Diritto privato, è di ruolo presso l’Università degli Studi Link…
GDPR e sport. Intervista all’Avvocato Giorgio Sandulli.
La redazione di DIMT ha intervistato l’Avvocato Giorgio Sandulli. Il quale in precedenza, nel sistema industriale, si è occupato di crisi e ristrutturazioni, tutela di interessi particolari avanti alla PA e alle Istituzioni in genere. In Sapienza è attualmente cultore della materia in diritto del lavoro e coordinatore del Master Sapienza in Diritto e Sport.
Quali sono state le motivazioni che l’hanno indotta ad affrontare lo studio del GDPR?
A mio avviso lo studio della regolamentazione a tutela della privacy piuttosto che costituire una branca del diritto rappresenta una “frontiera”; una tema che attraversa la gran parte della nostra dimensione relazionale e degli assetti organizzativi. Condiziona, o meglio dovrebbe condizionare, i nostri comportamenti quotidiani inducendo una particolare cautela nella gestione di quasi ogni forma di comunicazione personale. Se poi svolgiamo un ruolo (professionale o volontario che sia) in rappresentanza di enti organizzati le cautele che dobbiamo seguire non possono che essere maggiori
Cosa l’ha spinta ad inserire questo tema nell’ambito del Master Sapienza in Diritto e Sport?
Nella organizzazione del programma di studio del Master Sapienza in Diritto e Sport mi sono posto queste domande
- Cosa possiamo fare per evitare di rimanere ingessati a causa di preoccupazioni e adempimenti che ci sembrano sovrastare le nostre capacità?
- Come possiamo evitare di ridurre la nostra scelta all’opzione tra un immobilismo figlio di eccessive preoccupazioni e una superficialità assoluta che ci spinga a ritenere vuoti formalismi le regole e le procedure da seguire?
Alla fine di un anno così anomalo – andando verso la chiusura del corso e raccogliendo le iscrizioni al #Master2021 ho ritenuto utile chiamare professionisti ed esperti del settore affinché ci aiutino a disegnare una road map delle azioni da intraprendere e degli errori da evitare. Ancora più fondamentale se riferita al mondo sportivo che spesso si regge sul volontariato e sulla passione e non sempre dispone di risorse economiche e professionali per gestire una problematica così articolata
Su cosa verterà il seminario web “Sport e GDPR. L’impatto della normativa GDPR su organizzazione e gestione del fenomeno sportivo” che si terrà il 5 dicembre 2020?
Sabato 5 dicembre, su piattaforma WEB della Sapienza, parleremo di “GDPR e Sport” e partiremo da quella che è ormai un’esigenza fondamentale di tutti e ancor più di atleti e società che devono costruire una propria immagine pubblica, anche per poterla valorizzare adeguatamente. Gli operatori sportivi, inoltre, sono chiamati a gestire istituzionalmente dati sanitari, la cui conoscenza è essenziale ai fini della prestazione stessa ma anche per la gestione o il trasferimento dei rapporti contrattuali
Per quale motivo, a Suo avviso, il mondo sportivo presenta specificità di rilievo?
Lo stesso Garante per la Privacy ha affrontato alcune questioni specificatamente riferite al mondo sportivo (cfr. 22 giugno 1998). Basti pensare che se è vero che il sistema sportivo federale si fonda, attraverso il tesseramento, su un modello associativo che consente l’adozione di regolamentazioni interne idonee a semplificare l’attività delle innumerevoli Società è altrettanto vero che “il mero inserimento dell´informativa nei c.d. regolamenti federali non risulta idoneo a consentire all´interessato di rilevare con evidenza ed immediatezza le informazioni essenziali sul trattamento dei dati, tale da permettergli di esprimere un consenso libero e consapevole”
Ancor più significativo è il tema legato alle esigenze di comunicazione dello stato di salute degli atleti. Federazioni, sponsor, appassionati, hanno certamente un qualche interesse a conoscere condizioni e tempi di prognosi “tuttavia l´interessato conserva il diritto di rendere pubbliche o meno, anche per interposta persona, le proprie condizioni di salute” e il consenso che deve essere rilasciato dall’atleta può anche essere rilasciato “una volta per tutte” ma pur sempre “con riferimento a determinate categorie di informazioni” e quindi non indistinto e generico.
Ma questioni di rilievo riguardano anche la specifica tutela dei minori, considerato che nel mondo sportivo spesso il giovane atleta ha già responsabilità e ruoli importanti. Ancor più ci domanderemo come il sistema di “giustizia associativa” tipica delle Federazioni si sia dovuto adeguare alle regole dell’ordinamento nazionale.
Dal Suo punto di vista, quali risposte potremo attenderci da questo seminario?
Il Master Sapienza in Diritto e Sport è impostato in modo da porre domande in primo luogo agli allievi offrendo loro il contributo di esperti che li aiutino trovarsi da soli una risposta. Non formiamo solo avvocati, ma anche funzionari di federazioni, dirigenti di società, giornalisti che sappiano comprendere ragioni e criticità del fenomeno sportivo. Come dicevo stiamo raccogliendo ora le iscrizioni per il corso che ci impegnerà per tutto il 2021, confidando di tornare presto in aula. L’obiettivo è sollevare dubbi, fornire strumenti e poi mi affido agli autorevoli relatori confidando di raccogliere le loro risposte.
La redazione rimanda all’evento del 5 dicembre 2020:
“Sport e GDPR. L’impatto della normativa GDPR su organizzazione e gestione del fenomeno sportivo”
Ed alla segnalazione editoriale:
Sport e GDPR. Online e Offline , di Federica De Stefani e Alessandra Ortenzi