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Google, nuova iniziativa per sostenere il Made in Italy

Perché non usare l’Intelligenza Artificiale che già esiste per aiutare le imprese italiane a migliorare le proprie prestazioni?
 
Da oggi si può usare quella di Google: è disponibile a tutti, offre guadagni enormi ed è facile da utilizzare.
 
Google ha deciso di mettere a disposizione un nuovo strumento, il Machine Learning Checkup, strumento gratuito nato dalla collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano.
 
Machine Learning Checkup è come un consulente virtuale a cui le Piccole e medie imprese da oggi possono chiedere assistenza online compilando un semplice questionario. Le aziende che utilizzano il nuovo Machine Learning Checkup riceveranno un rapporto personalizzato che illustra i potenziali benefici e le migliori applicazioni di intelligenza artificiale per la propria attività. Questo strumento aiuta inoltre le aziende a compiere dei passi concreti verso la sua implementazione: insieme al rapporto, verranno indicati i servizi disponibili di consulenza dedicata e gratuita presso le Camere di commercio locali, insieme agli incentivi a sostegno dell’innovazione per le imprese del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Machine Learning Checkup si focalizza sui settori con il maggior potenziale di adozione per l’intelligenza artificiale in Italia: agricoltura, allevamento, tessile, arredamento, metal-siderurgico e meccanico. Tra le soluzioni più versatili, riconoscimento dei suoni e delle immagini – come sta facendo Agrintesa per la selezione della frutta – e analisi predittiva, che può essere d’aiuto per esempio per ottimizzare i tempi di semina e raccolta, oppure nella pianificazione logistica. Sono soluzioni già utilizzate oggi e che in alcuni casi possono portare a incrementi di produttività fino all’80%, come evidenzia la ricerca svolta in quest’ambito dalla School of Management del Politecnico.

Ci sono molte aree di attività in cui l’intelligenza artificiale può portare importanti benefici – dal packaging al taglio di precisione, dalla previsione delle spese al controllo della qualità – e Google ha scelto di collaborare con le aziende italiane per capire quali sono le soluzioni più adatte a loro. Da anni l’azienda americana è impegnata nello sviluppo di strumenti per garantire che tutti possano trarre vantaggio dalle opportunità del digitale: con il Machine Learning Checkup si fa un ulteriore passo in questa direzione.

 
È una amara verità, ma bisogna ammetterlo: Google aiuta le imprese italiane più dello Stato.
 
Il primo passo per le nostre imprese, ancora lontane dall’avanguardia tecnologica americana, è comprendere che cos’è l’intelligenza artificiale. Si può entrare nel dettaglio per spiegare che l’Intelligenza Artificiale è il tentativo di simulare l’intelligenza umana; che il Machine Learning è la capacità di una macchina di imparare da sola a fare qualcosa, oppure possiamo provare a spiegare in parole povere che cos’è una rete neurale o deep learning. 
 
Può già essere utile partire da i primi quattro ingredienti necessari per dare vita all’Intelligenza Artificiale: i dati, perché senza dati non si ci può essere Intelligenza Artificiale; secondo, i buoni modelli di Machine Learning di riferimento; terzo, la fondamentale capacità computazionale; quarto, l’ingrediente più importante: l’elemento umano (in particolare due tra le figure più richieste al momento, data scientist e data engineer).
 
La conclusione è che la cosa più importante, su cui tanto le aziende quanto le istituzioni possono concordare, resta comunque la creatività imprenditoriale, dunque umana, anche per creare nuove forme e utilizzi di Intelligenza Artificiale. Il Machine Learning Checkup di Google è disponibile sul sito www.leconomiadellintelligenza.it
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