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“La circolazione dei dati.Titolarità, strumenti negoziali, diritti e tutele”. L’introduzione a cura del Garante per la privacy, il Prof. Pasquale Stanzione
Recentemente è stata pubblicata la raccolta di saggi “La circolazione dei dati. Titolarità, strumenti negoziali, diritti e tutele” da Pacini Editore. La raccolta, curata dal nostro direttore scientifico il Prof. Avv. Alberto Gambino e dal Prof. Andrea Stazi ed entrambi direttori dell’InnoLawLab, raccoglie i saggi del Prof. Vincenzo Zeno-Zencovich, del Prof. Alberto M. Gambino, dell’Avv. Davide Mula, del Prof. Giorgio Resta, del Prof. Andrea Stazi, dell’Avv.ssa Francesca Corrado, dell’Avv.ssa Elena Maggio, dell’Avv.ssa Rosaria Petti, dell’Avv.ssa Chantal Bomprezzi. L’InnoLawLab – Laboratorio di Diritto dell’Innovazione – dell’Università Europea di Roma, coordina le attività didattiche nell’ambito del Profilo Diritto, delle nuove tecnologie del Corso di laurea in Giurisprudenza e le iniziative post-lauream promosse nei temi del diritto e dell’innovazione, e cura, sotto Pacini Editore, la collana: “Diritto e Innovazione InnoLawLab Università Europea di Roma“.
La Redazione di DIMT riporta l’introduzione alla raccolta “La circolazione dei dati. Titolarità, strumenti negoziali, diritti e tutele“ curata dal presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, il Prof. Avv. Pasquale Stanzione:
“L’avvento dell nuove tecnologie ha segnato una vera e propria rivoluzione antropologica, ma altresì sociale, culturale, politica, economica. Come rispetto a ogni fenomeno “disruptive”, il rischio da evitare è quello di un’eterna rincorsa, da parte del diritto, di una tecnica quasi irraggiungibile per velocità e profondità dell’evoluzione. La chiave per il governo dell’innovazione appare invece, da un lato, quella della duttilità e lungimiranza garantite dal principio di neutralità tecnologica, dall’altro, quella dell’approccio antropocentrico alla tecnica.
Su tali pilastri si fonda, ad esempio, il Regolamento europeo sulla protezione dei dati, cd. GPDR, che con la sua prevalenza dei principi sulle regole consente un adattamento continuo alla materia da regolare. Tale approccio è condiviso dall’Unione Europea su temi importanti, tra cui l’intelligenza artificiale in primis, e risulta il fattore essenziale per garantire che il rapporto tra innovazione e privacy si declini in termini sinergici e non conflittuali.
Così, parafrasando il titolo di un noto libro di Stefano Rodotà, la vita è resa compatibile con la regola, ed il dialogo costante tra le due è il presupposto di un rapporto armonico tra persona, democrazia e digitale. In tale scenario, in cui i dati risultano sempre più non soltanto un attributo della persona ma altresì, siano essi personali o non personali, atomi di un universo di relazioni sociali e commerciali, oggetto di circolazione e commercializzazione, questo volume offre un contributo prezioso per indagare e definire i profili giuridici relativi alla circolazione dei dati.
I saggi qui raccolti, di autorevoli e giovani studiosi, forniscono letture di notevole interesse teorico e impatto pratico con riferimento ai principali profili della titolarità, degli strumenti negoziali, dei diritti e delle tutele rilevanti, su un tema che è ormai centrale nelle odierne dinamiche sociali e di mercato.”
P. Stanzione
Approfondimenti:
- indice alla raccolta di saggi “La circolazione dei dati. Titolarità, strumenti negoziali, diritti e tutele”