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La Commissione Europea finanzia 200 milioni di euro per l’accesso alla banda larga in Italia

La Commissione Europea ha approvato un regime di voucher per 200 milioni di euro per permettere l’accesso alla banda larga a quei nuclei familiari a basso reddito in Italia. La misura è nata per ridurre il divario digitale nel nostro Paese, permettendo così un più agevole accesso ai servizi internet a banda larga ad alta velocità.

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: “Il regime farà sì che le famiglie ammissibili possano telelavorare e aver accesso ai servizi educativi offerti online senza costi aggiuntivi, attraverso la tecnologia di loro scelta. La decisione offre agli Stati membri indicazioni utili su come questo tipo di regime di voucher possa essere allineato alle norme unionali sugli aiuti di Stato.”

I voucher copriranno sia l’offerta delle apparecchiature elettroniche necessarie al collegamento ad internet, sia l’acquisto di quei servizi a banda larga che prevedano, quindi, un download di dati ad alta velocità. Permettendo così un più facile accesso al telelavoro ed ai servizi online forniti dalle scuole, università, prestatori di servizi pubblici e imprese.

Un aiuto di Stato destinato al tempo stesso alle famiglie e agli operatori di servizi di telecomunicazione, che offriranno servizi sulle infrastrutture a banda larga e le attrezzature necessarie (computer e/o tablet).

La misura non avrà vincoli per tipologie di servizi d’accesso a banda larga (NGA) o per l’operatore di preferenza.

Lo Stato verificherà che il regime non venga usato per sostituire iscrizioni già esistenti ai servizi a banda larga NGA o che venga effettuate distorsioni della concorrenza.

 

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