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La Commissione Europea invita l’Italia a conformarsi alle direttive UE sulla plastica monouso e sulla trasparenza del mercato interno

La Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia (INFR(2024)2053) per il mancato recepimento corretto e completo della direttiva sulla plastica monouso (direttiva (UE) 2019/904) e per l’inadempimento degli obblighi derivanti dalla direttiva sulla trasparenza del mercato unico (direttiva (UE) 2015/1535).

La direttiva sulla plastica monouso è parte integrante della strategia della Commissione per la plastica e del piano d’azione per l’economia circolare. Questa direttiva mira a prevenire e ridurre l’impatto di specifici prodotti di plastica sull’ambiente e sulla salute umana, oltre a promuovere una transizione verso un’economia circolare. Tuttavia, l’Italia non ha recepito, o non ha recepito correttamente, diverse disposizioni di tale direttiva nel diritto nazionale, influenzando così il suo ambito di applicazione e la sua attuazione.

La direttiva sulla trasparenza del mercato unico mira a prevenire la creazione di ostacoli nel mercato interno. Essa impone agli Stati membri l’obbligo di notificare alla Commissione tutti i progetti di regolamentazioni tecniche riguardanti i prodotti prima della loro adozione nel diritto nazionale. Gli Stati membri devono rispettare un termine di differimento di tre mesi tra la notifica del progetto di regolamentazione tecnica e la sua adozione. L’Italia ha violato queste norme procedurali adottando la legislazione di recepimento della direttiva sulla plastica monouso durante il periodo di differimento, mentre erano ancora in corso colloqui con la Commissione.

Di conseguenza, la Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora all’Italia, la quale dispone ora di due mesi per rispondere alle carenze segnalate. In assenza di una risposta soddisfacente entro questo termine, la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato.

 

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