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La Commissione indaga su AliExpress per presunte violazioni della legge sui servizi digitali

La Commissione ha avviato un procedimento formale per valutare se AliExpress possa aver violato la legge sui servizi digitali in diversi settori cruciali legati alla gestione della piattaforma.

Sulla base di un’indagine preliminare, la Commissione ha deciso di procedere formalmente contro AliExpress in base alla legge sui servizi digitali. L’indagine si concentra su diversi aspetti, tra cui:

  • La conformità agli obblighi della legge sui servizi digitali relativi alla valutazione e all’attenuazione dei rischi nella gestione dei contenuti illegali e dannosi per i consumatori, inclusi prodotti contraffatti e materiale pornografico.
  • Il rispetto dell’obbligo della legge sui servizi digitali di consentire a tutti gli utenti, inclusi quelli non registrati, di segnalare contenuti illegali e ricevere conferma della ricezione della segnalazione.
  • Il rispetto dell’obbligo di fornire un sistema efficace di gestione dei reclami interni.
  • Il rispetto dell’obbligo di raccogliere e valutare l’affidabilità e la completezza delle informazioni richieste ai professionisti che utilizzano AliExpress, incluso il programma di affiliazione.
  • Il rispetto dell’obbligo di trasparenza nei sistemi di raccomandazione e di fornitura di opzioni non basate sulla profilazione.
  • Il rispetto dell’obbligo di fornire un registro consultabile e affidabile per gli annunci pubblicitari.
  • Il rispetto dell’obbligo di concedere ai ricercatori l’accesso ai dati pubblicamente accessibili di AliExpress.

Se confermate, queste presunte violazioni costituirebbero una grave violazione della legge sui servizi digitali. La Commissione proseguirà con un’indagine approfondita, raccogliendo prove e valutando ulteriori misure di esecuzione.

L’avvio di questo procedimento formale solleva questioni importanti sul rispetto delle normative digitali e sul ruolo delle grandi piattaforme online nell’Unione Europea.

 

 

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