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Libera circolazione dei dati non personali, pubblicate le linee guida Ue

(Via Cybersecurity 360)

Il regolamento sulla libera circolazione dei dati non personali si inserisce nel contesto della strategia del mercato unico digitale. La normativa consentirà il trattamento e la conservazione dei dati in tutta l’Unione Europea senza restrizioni che non siano giustificate.

Le Linee guida, pubblicate in modo puntuale un giorno dopo il rilascio del regolamento, hanno l’obiettivo di aiutare utenti e, soprattutto, le PMI, a capire gli intrecci tra queste regole e il GDPR. Nel regolamento viene vietato ai Paesi dell’UE di emanare leggi che impongono senza motivo che i dati siano conservati solo all’interno del territorio nazionale. Si punta dunque a evitare restrizioni legate alla localizzazione dei dati. L’autorità pubblica potrà avere accesso ai dati per condurre verifiche in qualsiasi Stato membro dell’UE siano essi conservati. Gli stessi Stati possono multare i cittadini che pur di fronte a una richiesta di un’autorità competente non forniscano l’accesso a dati conservati in un altro Stato.

Il regolamento punta a “stimolare lo sviluppo dell’economia europea, sancendo il divieto per gli Stati di adottare norme che, se non ai fini della sicurezza, impediscano la libera circolazione dei dati nell’Unione Europea – commenta Francesco Pizzetti, docente di Diritto Costituzionale ed ex presidente del Garante per la privacy -. L’Europa ha raggiunto durante questa legislatura l’importante traguardo del GDPR ma altrettanto rilevante è questo”.

Proprio la stimolazione dell’economia digitale è lo scopo principale. Le nuove norme sono state pensate per aumentare la fiducia delle imprese e facilitare lo sviluppo di nuovi servizi innovativi per le PMI, nonché per sostenere l’espansione delle imprese oltre i confini nazionali.

Il connubio con il GDPR offre un framework normativo europeo completo, che permette di capire in toto come in Europa possano circolare i dati.

Come riportato nella stessa comunicazione ufficiale da Bruxelles, la commissaria per l’economia e la società digitale Mariya Gabriel ha dichiarato: “La nostra economia è sempre più guidata dai dati. Con il regolamento sulla libera circolazione dei dati non personali e il GDPR, disponiamo di un quadro completo per per la libera circolazione di tutti i dati all’interno dell’Unione europea”.

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