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Big Data ed ecosistema digitale. L’incontro in Campidoglio con Nicita, Delmastro, Pompei e Alongi
Venerdì 31 maggio in Campidoglio, all’interno della cornice del Festival dello Sviluppo Sostenibile, sono stati presentati due volumi: Big data. Come stanno cambiando il nostro mondo di Marco Delmastro e Antonio Nicita e Il valore dei dati nell’Ecosistema digitale. Etica e diritti nell’era del web di Alessandro Alongi e Fabio Pompei.
Ad aprire i lavori l’on. Ilaria Piccolo – Consigliera comunale di Roma che ha evidenziato l’importanza di focalizzarsi sui problemi della città per favorire un ecosistema in grado di dare poi vita a nuove iniziative imprenditoriali per il rilancio dell’economia locale. L’agenda ha visto poi l’intervento del dott. Luigi Ferrata di ASvIS con una presentazione dal titolo “Sostenibilità e innovazione dal 5G ai Big Data” in cui è stato posto l’accento su come sia necessario incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti. Moderatrice della giornata la Prof.ssa Berta Buttarazzi dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, che ha evidenziato come la tecnologia possa essere un veicolo per ottimizzare al meglio le risorse. Ideale punto di partenza proprio i due libri oggetto della presentazione, incentrati sul tema dei dati come elemento imprescindibile per studiare i comportamenti dei cittadini e per garantire loro servizi in un contesto sostenibile.
Big data. Come stanno cambiando il nostro mondo
Gli autori Delmastro e Nicita hanno illustrato il volume spiegando come sia vero che grazie ai big data accediamo a servizi sempre più ritagliati sulle nostre necessità, ma ogni nostra mossa, ogni acquisto, ogni comunicazione, ogni nostro momento pubblico e privato è osservato. Di ciascuno di noi esiste da qualche parte nell’etere un profilo. Utile a chi vuole influenzare le nostre scelte, di consumo ma anche politico-elettorali. E magari a chi vorrà approfittare delle nostre debolezze e dei nostri segreti.
Marco Delmastro è Direttore del Servizio economico-statistico dell’Agcom. Tra le sue pubblicazioni «The Economics of Organizational Design» (con M. Colombo; Palgrave Macmillan, 2008).
Antonio Nicita è commissario Agcom dal 2014, insegna Politica economica nella Sapienza – Università di Roma e nell’Università Lumsa. Tra le sue pubblicazioni «Liberalizations in Network Industries» (con F. Belloc; Springer, 2016).
Il valore dei dati nell’Ecosistema digitale. Etica e diritti nell’era del web
Alongi e Pompei hanno spiegato che in Internet nulla è gratis e non ci sono benefattori: i servizi offerti dai giganti del web, sotto mentite spoglie filantrope, scandagliano le nostre abitudini, preferenze e informazioni personali, offrendoci in cambio la possibilità di accedere e vivere nell’ambiente digitale. Come un moderno Pollicino, navigando, condividendo, pubblicando immagini e dispensando “like”, ognuno di noi lascia lungo la propria strada dei frammenti, piccole briciole di vita di cui il web si nutre a proprio vantaggio. I dati personali degli utenti rappresentano, oggi, il “Sacro Graal” dell’Economia digitale, ma il governo di tale risorsa, ormai fondamentale per la stessa democrazia, non risiede nelle mani di un potere pubblico, bensì in quelle di aziende private, che faticano a proteggere la privacy, tutelare il diritto d’autore, impedire discriminazioni, illeciti o il propagarsi di fake news, sfuggendo sovente alle loro responsabilità, complice anche una regolamentazione vetusta o del tutta assente. I motori di ricerca ci conoscono meglio di chiunque altro, perché solo a loro confidiamo i nostri segreti più profondi, i siti di e-commerce sono in grado di proporci, prima ancora di pensarlo, il nostro prossimo acquisto, e sarà l’evoluzione di queste piattaforme tecnologiche a introdurre nella nostra quotidianità i benefici della blockchain e a governare le auto del prossimo futuro a guida autonoma. Tali rivoluzioni sono possibili grazie alla continua elaborazione dei dati personali da parte degli algoritmi, moderna fonte di potere, e le cui dinamiche segrete sono in grado di determinare la formazione delle nostre opinioni e condizionare le singole scelte anche al di fuori dell’ambiente digitale. Da qui la necessità di individuare regole basate su princìpi etici da applicare nella progettazione e nell’offerta delle soluzioni innovative, garantendo sempre la centralità e la dignità di ogni uomo.
Alessandro Alongi collabora nell’ambito del modulo di “Diritto della rete” all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è specializzato in Relazioni istituzionali e Diritto parlamentare e attualmente si occupa di tematiche giuridiche e regolamentari presso un’importante azienda di telecomunicazioni, oltre a svolgere attività di ricerca nell’ambito del Diritto dell’innovazione, del quale è autore di diversi studi e approfondimenti. Collabora con la testata giornalistica “LabParlamento” per cui scrive brevi saggi di cronaca politica, legislativa e società digitale.
Fabio Pompei è ingegnere informatico, dottore di ricerca (Ph.D.) in Ingegneria elettronica e giornalista. Ha iniziato la sua carriera in azienda nel settore bancario, attualmente è responsabile in una azienda di telecomunicazioni. Docente in corsi di laurea (ingegneria) in università pubbliche e private, è autore di pubblicazioni scientifiche nel settore delle telecomunicazioni. Ha ricoperto negli ultimi anni incarichi pubblici, occupandosi, in particolare, di Politiche economiche, finanziarie, innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa.
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