L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in data 26 luglio, ha autorizzato con condizioni…
Sanzione di oltre 2,5 milioni di euro a Mooney per pratica commerciale scorretta
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in data 29 maggio 2024, ha imposto sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di circa 2,5 milioni di euro a Mooney S.p.A. e alla sua capogruppo Mooney Group S.p.A. Le sanzioni sono state irrogate a causa della mancata supervisione sul rilascio e sull’uso corretto delle carte prepagate Mooney, che ha facilitato richieste di pagamento ingannevoli rivolte a microimprese.
Mooney S.p.A., emittente e gestrice della carta prepagata Mooney, insieme alla capogruppo Mooney Group S.p.A., non ha effettuato i necessari accertamenti per individuare carenze informative e gestionali relative alle procedure di blocco e sblocco delle carte. Questo ha portato a una pratica commerciale scorretta, consistente in richieste di pagamento apparentemente trasmesse dalle Camere di Commercio.
Le indagini sono state avviate a seguito di numerose segnalazioni da parte delle microimprese, che indicavano le carte Mooney come lo strumento su cui effettuare i pagamenti richiesti. Nonostante la consapevolezza del ricorrente utilizzo illecito delle carte, Mooney S.p.A. non ha adottato tempestive misure per contrastare il fenomeno. Tale condotta è stata considerata una violazione dell’articolo 20, comma 2, del Codice del Consumo, in quanto contraria alla diligenza professionale richiesta nel settore in cui opera l’azienda.
Ulteriori violazioni sono emerse riguardo alle informazioni e alle modalità con cui Mooney S.p.A. gestiva la procedura di blocco delle carte, risultate ingannevoli e fuorvianti. In alcuni casi, i titolari delle carte si sono trovati impossibilitati a utilizzarle per periodi di tempo indefiniti, integrando così una pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 20 comma 2, 21, 22, 24 e 25 del Codice del Consumo. Queste pratiche hanno condizionato indebitamente la libertà di scelta dei consumatori e ostacolato l’esercizio dei loro diritti contrattuali.
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