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Relazione annuale OdV Tim: segnali positivi dall’UE per la cessione della rete a KKR

Il 28 maggio, l’Organo di Vigilanza sulla Parità di accesso alla rete di Tim (OdV) ha presentato la sua Relazione Annuale 2024 presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, Camera dei Deputati. Alberta Figari, presidente di Tim, ha espresso ottimismo riguardo alla risposta dell’Antitrust UE sulla cessione della rete a KKR, auspicando una chiusura dell’operazione entro giugno o luglio.

Ricordiamo che il board dell’Organo di Vigilanza è composto da cinque membri, che restano in carica per cinque anni. Ad essi sono richiesti adeguati requisiti di onorabilità, indipendenza e professionalità. Svolgono le loro funzioni in assoluta indipendenza. Il Collegio attualmente è così composto: il Prof. Antonio Martusciello, Presidente; il Prof. Fabio Bassan, Componente, membro del Comitato scientifico di IAIC; Prof. Nicola Blefari Melazzi, Componente; Prof. Fabrizio Dalle Nogare, Componente; Dott. Giacomo Vigna, Componente, intervistato da DIMT in data 19 giugno 2021: L’efficientamento energetico tra innovazione e sostenibilità. Intervista a Giacomo Vigna.

Nel 2023, l’OdV ha continuato il monitoraggio della parità di trattamento, basandosi sui KPI definiti dall’Autorità con la Delibera n. 395/18/Cons. Sono stati analizzati i dati mensili di Tim e monitorati gli scostamenti tra Tim Retail e gli altri operatori (Olo). L’OdV ha anche esaminato la qualità del data base NetMap, confermando un miglioramento della precisione nella geolocalizzazione degli indirizzi.

La collaborazione tra l’OdV e l’Agcom è proseguita, focalizzandosi sulla prevenzione della discriminazione nell’accesso alla rete di Tim. Quattro sessioni di verifica hanno confermato la correttezza degli algoritmi di calcolo degli indicatori KPI, assicurando che i valori riportati fossero corretti.

Per il 2024, l’OdV si impegna a mantenere la continuità delle sue attività di vigilanza, supportando l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Le cinque direttrici principali includono:

  1. Vigilanza sulle prestazioni di Tim Wholesale.
  2. Attività ispettive presso le unità operative di Tim.
  3. Vigilanza sulla trasparenza delle informazioni offerte al mercato.
  4. Monitoraggio della qualità della rete.
  5. Supporto tecnico all’Autorità nelle fasi attuative della Delibera 114/24/Cons.

Antonio Martusciello, presidente dell’OdV, ha sottolineato che la separazione dei servizi dalla rete di Tim potrebbe portare a significative modifiche regolamentari. Ha evidenziato l’importanza delle telecomunicazioni nell’era digitale, riconoscendo le sfide e le opportunità future nel settore.

Intervento del Governo Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha riconosciuto l’importanza strategica delle reti di telecomunicazioni per la crescita economica e la competitività del paese. Ha sottolineato che le infrastrutture digitali sono una priorità per il governo, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Giacomo Lasorella, presidente di Agcom, ha evidenziato i benefici derivanti dalla coordinazione tra Agcom e l’OdV. Ha ribadito la necessità di rispondere alla crescente domanda di connettività e di stabilizzare il mercato durante il processo di separazione della rete.

Alberta Figari ha parlato del futuro di Tim come una società di servizi snella e meno indebitata, pronta a competere senza le limitazioni del modello di integrazione verticale. Ha auspicato una regolamentazione più agile e un nuovo dialogo con i principali azionisti, in particolare con il maggiore azionista francese, Vivendi.

Tra i presenti vi erano Laura Auria, Consigliera AGCOM, Giovanni Calabrò, Capo di Gabinetto AGCM, Benedetta Liberatore, Direttore Contenuti Audiovisivi AGCOM, Ivana Nasti, Direttore servizi postali AGCOM e Alberto Gambino, nostro direttore e membro della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa.

Durante l’evento il Ministro Urso ha ringraziato, a nome del Governo, il Presidente Martusciello e i componenti dell’organo di vigilanza per la cruciale opera di vigilanza sull’effettiva esecuzione dell’obbligo di non discriminazione: “Un compito fondamentale che include anche un prezioso supporto tecnico nei confronti sia dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sia della stessa azienda di TIM”, ha precisato il Ministro. L’OdV svolge le sue funzioni in assoluta indipendenza ed è stato istituito dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) con l’obiettivo di monitorare e verificare che tutti gli operatori di telecomunicazioni accedano alle infrastrutture di rete di TIM nel rispetto del principio di parità di trattamento.

Il Presidente dell’Organo di Vigilanza sulla Parità di accesso alla rete TIM, Dott. Antonio Martusciello, ha illustrato le attività svolte nel 2023. In particolare, il Presidente si è soffermato sull’ampliamento del perimetro di indagine dell’Organo, in linea con i nuovi indirizzi AGCOM, che hanno introdotto una ancor maggiore attenzione sui temi e sulle sfide che caratterizzano il settore delle comunicazioni. Nel corso dello scorso anno, l’OdV ha ulteriormente consolidato la sinergia con l’Autorità. L’attività non si è, infatti, limitata solo all’ordinaria vigilanza sulle prescrizioni stabilite nella Delibera n. 718/08/CONS, ma si è sviluppata anche in specifiche analisi e studi richiesti dall’Autorità.

È continuata, altresì, la vigilanza attiva e fornito il contributo tecnico nell’attuazione del decommissioning delle centrali locali. Come noto, la migrazione dai servizi di accesso offerti sulla rete in rame a quelli offerti sulla rete in fibra determina, inter alia, l’avvio del processo di switch off di una parte delle centrali locali della rete di accesso di TIM, che consegue alla sostituzione della rete primaria in rame con collegamenti in fibra ottica, nel caso di migrazione verso la rete FTTC, o alla sostituzione sia della rete primaria che della rete secondaria in rame con collegamenti in fibra ottica, nel caso di migrazione verso la rete FTTH. “Se da un lato, la chiusura delle centrali rappresenta un elemento favorevole al miglioramento dell’efficienza produttiva di TIM, dall’altro lo switch-off della rete richiede una transizione “programmata” e “ordinata” nel passaggio dal rame alla fibra, al fine di scongiurare distorsioni nella concorrenza, nonché disservizi per l’utenza” – ha precisato Martusciello.

Il Presidente si è poi soffermato sulla recente approvazione da parte di AGCOM, dell’Analisi coordinata dei mercati dell’accesso alla rete fissa di TIM per il quinquennio 2024-2028, con la Delibera n. 114/24/CONS, che introduce significative modifiche regolamentari. Infatti, l’evoluzione delle dinamiche competitive rilevata nei mercati dei servizi all’ingrosso di accesso locale e dei servizi di capacità dedicata ha portato a individuare aree del Paese pienamente concorrenziali in cui sono stati rimossi gli obblighi regolamentari sino a oggi imposti a TIM; così come il mercato dei servizi di accesso centrale all’ingrosso (servizi bitstream) è risultato, in esito all’applicazione dei tre criteri di cui all’articolo 78 del Codice delle Comunicazioni elettroniche, non più suscettibile di regolamentazione ex ante. In linea con le tendenze europee, l’Analisi registra, senza dubbio, un’oggettiva riduzione/rimodulazione di alcune misure regolamentari in capo all’operatore in SMP, ma anche la conferma di obblighi di accesso e non discriminazione, e il conseguente rafforzamento delle azioni di vigilanza e monitoraggio da esercitare nei confronti di TIM. Nel suo discorso, il Presidente ha rilevato, poi, come, a seguito delle importanti novità che coinvolgono il nuovo assetto riorganizzativo di TIM – legate al processo di separazione legale della rete di accesso fissa – si annuncino possibili, rilevanti modifiche nello stesso quadro regolamentare appena varato da AGCOM.

Le telecomunicazioni, quale pilastro dell’Era Digitale, hanno guidato la rivoluzione di questi ultimi anni: progressi enormi si sono registrati in termini di maggior capacità di trasmissione, velocità di connessione, stabilità e sicurezza delle comunicazioni. Aspetti questi che hanno aperto nuove sfide in termini di regolamentazione e di accesso alla rete. Siamo quindi sempre più determinati a proseguire nel nostro impegno, adattando ruolo e funzioni agli scenari tecnologici in costante evoluzione e reinterpretando i principi fondamentali nel nuovo assetto delineato da AGCOM. L’ampliamento del perimetro di indagine dell’Organo ha ulteriormente rafforzato le sue funzioni nel garantire la non discriminazione e la parità di trattamento nell’accesso alla rete TIM” – ha concluso Martusciello.

In sintesi, la Relazione Annuale 2024 dell’OdV Tim ha sottolineato i progressi e le sfide future nel garantire la parità di accesso alla rete, con un occhio attento alla separazione della rete e alla necessità di una regolamentazione adeguata al nuovo contesto competitivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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