skip to Main Content

Standardizzazione e “coopetition” nel Mercato Unico Digitale

Standardizzazione e “coopetition” nel Mercato Unico Digitale

di

Andrea Colaruotolo

dottorando presso l’Università Europea di Roma.

 

 

Il 30 settembre si è svolto il webinar “Standardizzazione e coopetition nel mercato unico digitale”, diretto e coordinato dalla Prof. Valeria Falce nell’ambito di un più ampio progetto della Cattedra Jean Monnet in Eu Innovation Policy e con il supporto della Banca d’Italia,

I lavori del Seminario, patrocinato da AGCM e AGCOM insieme a Deep-In e UER Academy, sono stati avviati dal saluto introduttivo del Prof. Alberto Maria Gambino – Prorettore dell’Università Europea di Roma – che ha avuto cura di sottolineare l’importanza di forme e di meccanismi cooperativi all’interno del coacervo degli interessi di mercato in funzione di tutela del benessere complessivo della cittadinanza e dei soggetti più deboli.

A seguire, il Dott. Gianluca Trequattrini – Funzionario Generale della Banca d’Italia – ha evidenziato il rinnovato ruolo che la Banca d’Italia è chiamata a svolgere a seguito dei cambiamenti indotti dal FinTech con l’intento di promuovere in modo diffuso e sicuro l’economia digitale attraverso lo sviluppo di servizi competitivi e sostenibili. Sotto il profilo metodologico, l’illustre Relatore ha messo in risalto l’instaurazione di un proficuo rapporto dialettico tra BI e operatori del mercato, Accademia e Ministero dell’Economia con il fine di elaborare congiuntamente soluzioni di sistema armoniche ed equilibrate.

Riallacciandosi agli spunti emersi, la Prof. Valeria Falce – Jean Monnet Professor in Eu Innovation policy presso l’Università Europea di Roma – ha enfatizzato i rischi e le opportunità connesse alla trasformazione digitale del settore finanziario. A tal proposito, la Relatrice ha messo in luce le tre principali caratteristiche del FinTech: digitalizzazione – disintermediazione e decentralizzazione. A riguardo, è stato posto l’accento su alcuni punti fermi della cd. “digital disruption in financial market” che spaziano dall’intersettorialità del fenomeno e dal processo di cd. fintegration fino all’affermazione di un nuovo modello economico basato sui dati. In questo contesto, la Professoressa ha posto l’attenzione sulle sfide relative alla definizione di una cornice regolamentare del FinTech nel segno della ricerca di un punto di equilibrio tra concorrenza e cooperazione all’interno di un quadro globale.

E’ dunque intervenuta la Prof. Concetta Brescia Morra – Università degli Studi Roma Tre – che ha trattato alcuni aspetti controversi e problematici in materia di sistemi di pagamento digitali. Invero, questi ultimi sono diventati ad oggi l’emblema della cd. “cashless society”. In dettaglio, la Relatrice ha sollevato vari spunti di riflessione legati all’ingresso di attori non bancari nel settore dei pagamenti elettronici, evidenziando la difficile intersezione tra regolamentazione e mercato nonché i prevedibili rischi connessi agli effetti di rete e all’interoperabilità dei servizi offerti dalle BigTech nel caso di un loro ingresso anche nel settore dei pagamenti elettronici. Nella parte finale della trattazione, la Professoressa ha rimarcato l’importanza di un raccordo normativo tra la disciplina dei servizi di pagamento e la regolamentazione in materia di dati in un’ottica di tutela della persona e del mercato.

A seguire, il Prof. Massimiliano Granieri – Università degli Studi di Brescia –ha trattato dell’evoluzione delle garanzie mobiliari non possessorie a base tecnologica nell’era Fintech. In altri termini, il Relatore ha evidenziato che gli smart contract su blockchain consentono di dare vita a strumenti di rafforzamento del credito e di sostituzione dei tradizionali diritti di garanzia con una serie di esternalità positive a livello sia microeconomico, facilitando l’accesso al credito, sia macroeconomico, riducendo i costi di transazione e delocalizzando l’erogazione del credito. Il Professore ha però sottolineato che l’avvento di atipiche garanzie mobiliari a base tecnologica porta con sé alcune difficoltà a cominciare dall’utilizzabilità delle ordinarie categorie giuridiche fino alla compatibilità dei nuovi strumenti con il sistema dei diritti reali di garanzia e al rischio di violazione del divieto di patto commissorio a danno del debitore. Nella risoluzione delle sfide poste dalla problematica ascesa delle nuove garanzie mobiliari non possessorie a base tecnologica, il Relatore ha suggerito una sapiente combinazione tra elementi giuridici e tecnologici nella definizione della cornice normativa all’insegna della costruzione di un armonico ordine economico.

A fronte della constatazione empirica della tendenza trasversale delle BigTech ad entrare contemporaneamente in una pluralità di settori, il contributo del Prof. Antonio Nicita – Università degli Studi Lumsa ed ex commissario AGCOM – ha messo in luce l’esigenza di ripensare in chiave olistica alcune normative settoriali, come la Direttiva SPD2. Invero, è stato rilevato che le BigTech hanno oramai raggiunto da tempo il cd. tipping point, cominciando così a sfruttare la loro posizione per ampliare i loro modelli di business originari ed espandersi in altri settori nell’ambito di una logica sempre più pervasiva di “engagement” e “gatekeeping” del consumatore. Per il Professore, la sfida attuale è quella di garantire l’accesso e la portabilità dei dati in caso di asimmetrie informative. Ciò posto, il Relatore ha sottolineato l’importanza centrale dello sforzo di elaborare un “Digital Service Act” che disciplini in modo globale e non settoriale l’economia digitale, salvaguardando contestualmente l’innovazione, la concorrenza e la privacy.

Entrando piu’ nello specifico, il Prof. Antonio Manganelli – Università Europea di Roma – ha affrontato il tema della standardizzazione nell’accesso dei dati tra cooperazione e concorrenza. In particolare, la relazione si è incentrata sulle Application Programming Interface cd. API, piattaforme private che consentono lo scambio di dati tra vari operatori. Sul punto, il Professore ha sottolineato l’estrema novità del fenomeno che solleva tutta una serie di interrogativi a partire dalla natura aperta o proprietaria della piattaforma fino alla complicata definizione della procedura di standardizzazione e ai controversi aspetti relativi alla remunerazione dei dati.

Proseguendo, è intervenuta la Dott.ssa Gabriella Muscolo – Autorità Garante Antitrust – che ha messo in risalto l’ingresso degli operatori del settore bancario nell’economia digitale, delineando lo stato dell’arte, le opportunità e i rischi di tale transizione nel FinTech. Ed ancora, la Relatrice ha illustrato le implicazioni concorrenziali derivanti dalla cd. digital disruption con un particolare focus su blockchain e smart contract, tracciando le luci e ombre del fenomeno. Nelle battute finali dell’intervento, la Dottoressa ha invitato le imprese a cogliere il FinTech quale potente strumento innovativo di business e di crescita. Da ultimo, ha sottolineato la centralità di un approccio interdisciplinare nella disciplina del FinTech e collaborativo tra le varie Autorità competenti, richiamando a tal fine la recente istituzione di un comitato permanente sul tema presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze che coinvolge Banca d’Italia, AGCM, IVASS e CONSOB.

A chiusura dei lavori, il Prof. Cristoforo Osti – Università degli Studi del Salento- ha analizzato trasversalmente il rapporto tra FinTech e concorrenza, enfatizzando anche alcuni casi pratici come Apple pay. In particolare, il Professore ha esaminato alcuni aspetti critici della materia che rinviano alla problematica definizione delle nozioni antitrust di mercato rilevante, potere di mercato e di posizione dominante nell’ecosistema digitale. Ed ancora, la relazione ha calamitato l’attenzione dell’uditorio su vari settori inscindibilmente connessi con il FinTech quali blockchain, Artificial Intelligence, InsureTech, Wealth Asset, Algorithmic collusion nonché Merger&Acquisition.

Per maggiori informazioni sui lavori del webinar “Standardizzazione e coopetition nel mercato unico digitale si rinvia al sito https://www.uerinnovationchair.org/

 

 

 

Approfondimenti:

  • Locandina del webinar “Standardizzazione e coopetition nel mercato unico digitale”
Back To Top