skip to Main Content

Tlc: monito Ansip, più cooperazione su spettro, a rischio il 5G

Serve più cooperazione da parte dei Paesi Ue nella gestione dello spettro delle frequenze, altrimenti è a rischio il 5G e il futuro dell’internet delle cose, come le auto interconnesse.

E’ il monito lanciato dal vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip, dopo che le discussioni in corso a Consiglio e Parlamento europeo sulla sua proposta di revisione del sistema sembrano andare verso un annacquamento, come denunciato anche dagli operatori di Etno e Gsma che parlano di una “mancanza di ambizione”. “Dobbiamo avere una cooperazione più approfondita in Europa sullo spettro”, in particolare sulla durata delle licenze deve essere di minimo 25 anni e sulla copertura, ha affermato Ansip, in occasione della presentazione delle priorità della prima presidenza estone dell’Ue che scatterà a inizio luglio.

“In alcuni stati membri o alcuni politici non pensano che sia una questione urgente, ma se vogliamo avere le auto connesse che attraversano le frontiere senza problemi questo è un ‘must'”, ha tuonato il vicepresidente della Commissione, ricordando che l’Estonia si applicherà per portare in porto anche le nuove regole in particolare su audiovisivo, geoblocking, portabilità, contratti digitali, telecomunicazioni e copyright.

“L’industria delle tlc è preoccupata dall’attuale dibattito legislativo sul futuro della connettività mobile e della gestione dello spettro in Europa”, per questo, dichiarano gli operatori europei in una nota congiunta, “Etno e Gsma temono che i legislatori abbiano abbandonato le loro ambizioni per lo sviluppo del 5G in Europa”.

Le due associazioni chiedono quindi che vengano “mantenuti o rafforzati diversi aspetti della proposta della Commissione”, in particolare “assicurare una maggiore prevedibilità” sui diritti d’uso e licenze, ma anche un “approccio neutrale” sulle autorizzazioni e “maggiore coerenza” nell’assegnazione dello spettro.

(Fonte Ansa)

Back To Top