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Finanziare l’innovazione: una proposta operativa per sostenere lo sviluppo delle imprese innovative

Il 25 marzo 2014 a Milano Action Institute organizza un dibattito con policy makers, imprenditori, venture capitalist ed investitori sui temi propri del Venture Capital, sulle cause che hanno ne hanno limitato lo  sviluppo nel nostro Paese e sulle proposte che potrebbero incoraggiarne la crescita, prendendo come punto di riferimento le best practices e gli esempi di successo che hanno caratterizzato i fondi di VC in altri Paesi L’incontro che avrà luogo presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi sarà aperto da un saluto di benvenuto da parte di Andrea Sironi, Rettore dell’Università Bocconi cui seguirà un intervento di Alessandro Piol, Co-Fondatore di Action Institute e Partner di Vedanta Capital, in cui fornirà una panoramica sullo stato dell’industria del VC in Italia e presenterà la proposta operativa di Action Institute per colmare l’equity gap in cui si trovano bloccate le imprese innovative italiane. Seguirà John Holloway, Direttore dell’European Investment Fund, che spiegherà come l’esperienza del Fondo di fondi di VC sia un’esperienza che ha coinvolto tutti i Paesi europei. In seguito Carlotta De Franceschi, Co-Fondatrice e Presidente di Action Institute modererà un dibattito, animato da Emanuele Levi, Partner di 360 Capital Partners, Carles Ferrer, Partner di Nauta Capital e Frank Seehaus, Partner di Acton Capital Partners GmbH, sulle prospettive internazionali del VC. Durante l’incontro viene presentata la proposta “Finanziare l’innovazione – Una proposta operativa per sostenere lo sviluppo delle imprese innovative”. Tale proposta è volta a favorire un afflusso di capitale alle nuove imprese innovative in Italia attraverso la costituzione di un Fondo di Fondi (FoF) di Venture Capital. Le imprese a contenuto innovativo e tecnologico costituiscono la metà delle piccole e medie imprese esistenti in Italia. Il nostro Paese, tuttavia, rientra tra quei Paesi europei che investono meno in ricerca e sviluppo (R&D). Action Institute, nel presentare questa proposta, intende affrontare il delicato tema dello scarso ricorso al capitale azionario per finanziare attività d’innovazione, offrendo una soluzione incentrata sulla costituzione di un Fondo di Fondi (FoF) tramite, una forma d’investimento pubblico diretto, che apra un nuovo canale di raccolta per fondi di Venture Capital già operativi o neo-costituiti per il finanziamento di nuove imprese italiane. Gli obiettivi sono in primis ridurre l’equity gap subìto dalle start-up innovative in Italia quindi supportare e incentivare al meglio le imprese e gli investitori professionali specializzati ad investire sul mercato italiano. A tal fine, Action Institute ha analizzato le principali best practices europee in modo da importare nell’industria del VC italiana solo i caratteri che ne determinerebbero lo sviluppo e il successo. Indispensabile è il confronto tra professionisti che lavorano nel settore del VC e imprenditori che operano nell’industria tecnologica ed innovativa italiana. Action Institute ritiene che il segnale dato dallo Stato decidendo in favore di un intervento pubblico diretto sarebbe capace di attirare l’interesse di investitori nazionali ed internazionali. L’uso appropriato di questi strumenti fornirebbe all’industria innovativa italiana un forte stimolo alla crescita, e ciò favorirebbe inevitabilmente anche la sfera sociale e culturale del nostro Paese.

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