Massimo Proto, Ordinario di Diritto privato, è di ruolo presso l’Università degli Studi Link…
Copyright, Ansip: “Le regole attuali sono un pasticcio, dobbiamo agire in fretta”
“La riforma delle norme sul copyright è una delle principali iniziative nella strategia del Digital Single Market e dovrebbe essere una delle prime ad essere proposta, entro la fine di quest’anno”. Così Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione Europea e Commissario per il mercato unico digitale, intervenendo allo European Digital Forum. “Non sarà certo facile, sul tema si sollevano sempre delle forti opinioni in contrasto tra loro, e bisognerà operare un delicato equilibrio tra l’aumento delle opportunità per gli utenti e le tutele per i creatori. Ma le attuali regole sono un pasticcio, risalgono al 2001 e non sono adatte al contesto digitale, e quindi dobbiamo agire con urgenza, con la consapevolezza che modernizzare le norme stimolerà la diversità culturale e l’innovazione”. Dopo aver sottolineato che troppe persone utilizzano le Vpn per by-passare le restrizioni imposte ai contenuti tra le frontiere, Ansip ha posto sulle eccezioni al diritto d’autore, differenti nei 28 diversi contesti nazionali: “Le discrepanze difficilmente sono foriere di un ambiente di sana competizione creativa. La forza dell’Europa risiede nella sua diversità culturale, ma la cultura vive di scambio e apertura, non di chiusura in isole artificiali culturali alle quali gli altri non possono ottenere l’accesso”.
1/5 Europeans want access to content from other MS, ready to pay but not allowed to do so. @Ansip_EU #copyright pic.twitter.com/aP1LxaO7v8
— Yasen Gyurov (@yasengyurov) 1 Giugno 2015
Poi un passaggio sulle piccole aziende del settore tecnologico, “il nostro futuro digitale, perché sono loro a creare lavoro e idee. Ma per facilitare il loro compito di motore di crescita economica dell’Europa occorrono regole più chiare e la possibilità di vendere con costi minori tra i vari Paesi, espandere il raggio d’azione del business e scalare il continente, senza doversi adattare a diverse discipline sulla tutela dei consumatori o a diversi sistemi di tassazione e pagamento dell’Iva. Le differenze nazionali dei sistemi di tassazione sono tra i più frequentemente citati ostacoli allo sviluppo di un’attività cross-borders“. “Per capire il valore di questi soggetti – ha concluso Ansip – basti citare i numeri del mercato europeo delle app: nel 2013, ha generato introiti per 17,5 miliardi, un volume che dovrebbe raggiungere i 60 miliardi nel 2018. Ancora, la forza lavoro impiegata nel settore dovrebbe salire dagli attuali 1,8 milioni di addetti a 4,8 milioni. Ed è solo l’inizio. È nostro dovere aiutare questi soggetti a fare del loro meglio”. 3 giugno 2015