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AT&T brevetta una “fast lane” per il file sharing

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4-a5b1c364fcLa già accesa discussione sulla neutralità della rete negli Stati Uniti viene alimentata a colpi di brevetti. A tenere banco nelle ultime settimane, all’apice di un dibattito che dura da anni, è stata la volontà espressa dalla Federal Communications Commission di riclassificare i servizi di Internet a banda larga come “telecomunication service” al posto di “information service“, dando così alla FCC presieduta da Tom Wheeler la possibilità di esercitare su di loro il proprio potere regolamentare. Le ferme dichiarazioni di Barack Obama a favore della net neutrality e le reazioni di Isp e repubblicani sono la cornice nella quale si inserisce la notizia di un nuovo brevetto ottenuto dalla AT&T in merito alla garanzia di una “corsia veloce” per i file BitTorrent e gli altri protocolli di condivisione peer to peer. Nel documento depositato presso lo United States Patent and Trademark Office si afferma che “la condivisione di file in P2P rappresenta il 20% del traffico sulle reti a banda larga”. Di qui la volontà di ridurre l’impatto di questo traffico dando priorità ai local peer server riducendo così la quantità di banda utilizzata e il tempo di download, oltre che analizzando i dati in transito per mettere in connessione peers che causano minore congestione della rete. L’Internet Service Provider ha poi premura di sottolineare che “alcuni contenuti senza licenza” resterebbero esclusi da un tale meccanismo, aprendo una serie di interrogativi sulla deep packet inspection che un tale approccio sembra portare in dote (e in quel caso, quale tipo di ripercussioni si avrebbe sul safe harbor in merito alle violazioni del copyright?). Oltre, ovviamente, alle prevedibili levate di scudi da parte degli strenui difensori della neutralità della rete. Se AT&T abbia seriamente intenzione di implementare queste tecnologie non è dato sapere; quello che è certo è che contribuirà con questa mossa a rendere ancor più aspro il dibattito che porterà al pronunciamento ufficiale della FCC previsto per il prossimo 26 febbraio.

Gli “Sponsored data” per i content provider, una nuova strategia per il mobile di AT&T. Ma è polemica sul rispetto della Net Neutrality AT&T brevetta un nuovo strumento per individuare i ‘pirati’

20 febbraio 2015

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