Il 24 settembre 2024, l'Autorità per la protezione dei dati ha approvato uno schema di…
Net neutrality, dal Mise le riflessioni del gruppo di esperti sull’Open Internet Order. Giacomelli: “Documento FCC punto di equilibrio avanzato”
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la sintesi del lavoro di studio dell’Open Internet Order presentato nel febbraio scorso dalla FCC che il sottosegretario con delega alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, ha affidato a un gruppo di esperti coordinato dal Professor Maurizio Decina. “Il goveno – afferma Giacomelli in un articolo pubblicato sul Corriere delle Comunicazioni – pur sapendo delle differenze di impianto giuridico tra il sistema europeo e quello statunitense, ritiene il documento della FCC un punto di equilibrio molto avanzato da proporre come contributo utile alla discussione sulla Net neutrality in Europa, anche per sbloccare l’evidente impasse politica”. Tra i membri del gruppo di studio anche il Professor Alberto Gambino, Presidente dell’Accademia Italiana del Codice di Internet: “L’Italia – afferma – grazie alla ricchezza e alla varietà del proprio patrimonio storico e culturale può dare un contributo essenziale e originale al dibattito europeo sulla Net neutrality e sulle forme in cui, principi condivisibili come quelli dell’americana Federal Communications Commission, dovranno essere adattati al quadro regolamentare continentale”. “Le conclusioni alle quali è giunto il gruppo di lavoro – sottolinea Gambino, apprezzando il metodo seguito – sono tanto più significative in quanto sono il frutto di un confronto interdisciplinare, tra competenze, sensibilità e punti di vista diversi. Ne è risultato un approccio innovativo al tema nel quale la riflessione non si limita agli aspetti tecnologici, sicuramente essenziali, ma si allarga ai contenuti in rete, contenuti ai quali va garantito un accesso a condizioni paritarie e non discriminatorie a tutti i cittadini che, attraverso Internet, esercitano libertà costituzionalmente tutelate, in linea con il disegno di legge costituzionale 1561 in discussione al Senato”. 10 giugno 2015