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Automobili connesse, dall’Europa l’ok agli standard. I primi modelli in strada nel 2015?

“Immaginate di guidare su un lungo tragitto e, ad un certo punto, essere avvisati di un incidente alla svolta successiva grazie ad un messaggio sul parabrezza. Tutto questo potrebbe essere realtà a breve”. È così che l’Unione Europea annuncia l’approvazione degli standard in materia di automobili connesse. I due enti incaricati di mettere a punto i pacchetti di norme relativi a questo insieme di tecnologie, ETSI e CEN, hanno infatti completato il lavoro richiesto loro dalla Commissione europea e dichiarano che i primi modelli di automobili connesse potrebbero finire sulle strade del Vecchio Continente già nel 2015. “Con mezzi connessi tra loro e con le infrastrutture – dichiara senza nascondere la propria soddisfazione Neelie Kroes, vice presidente della Commissione responsabile dell’attuazione dell’Agenda Digitale Continentale – abbiamo la possibilità di garantire una sempre maggiore sicurezza stradale e una migliore gestione dei flussi di spostamento”. Dal 2002 ad oggi l’UE ha investito circa 180 milioni di euro per lo sviluppo di un sistema che, prevedono da Bruxelles, garantirà una nuova fase di crescita per un mercato cruciale come quello dell’automobile, che in Europa dà lavoro a 13 milioni di persone. 13 febbraio 2014

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