Social media: negli Usa Pinterest e Instagram fanno il pieno. Crescono le app di messaggistica

Il numero degli utenti adulti di Instagram e Pinterest negli Usa è più che raddoppiato dal 2012 ad oggi, periodo durante il quale Facebook ha consolidato la sua posizione di forza nel panorama dei social network e le app di messaggistica sono cresciute seguendo l’impennata dell’utilizzo di connessioni su dispositivi mobile. Il tutto in un contesto nel quale l’85% degli adulti usa Internet e il 67% di essi possiede uno smartphone. Sono alcune delle indicazioni che si ricavano dall’ultimo sondaggio del Pew Research Center Mobile Messaging and Social Media 2015, condotto tra il marzo e l’aprile scorsi su circa 1900 statunitensi dai 18 anni in su.  Nel dettaglio, Pinterest calamita il 31% degli adulti online, mentre Instagram raggiunge il 28% rispetto al 13% di tre anni fa. Arriva al 72% la quota di utenti di Facebook, i cui profili dovrebbero dotarsi a breve di una micro-bio in stile LinkedIn; a proposito del social per i professionisti, ad un complessivo calo dell’utenza si affianca un tasso di utilizzo non molto alto, con il 22% degli utenti impegnato in visite quotidiane alla piattaforma. Anche su quest’ultimo fronte è l’ecosistema di Zuckerberg a farla da padrone: se Instagram registra un 59% di igers impegnati quotidianamente sulla piattaforma, sul social ammiraglio effettua il log in ogni giorno il 70% degli iscritti (e il 43% “più volte al giorno”). Stabile invece la quota di utilizzatori di Twitter, alle prese con un difficile momento in borsa e fresca di indicizzazione dei sui contenuti su Google. Si aggira infine attorno al 15% la quota di spazi come Reddit, Digg or Slashdot, con Tumblr fermo al 10%.     Sempre più rilevante è l’utilizzo delle app di mobile messaging, con il 36% di possessori di smartphone che dichiara di utilizzare strumenti come Whatsapp, iMessage o Kik; è del 17% la quota di chi usa le app che permettono “l’autodistruzione” di ciò che si invia, come Snapchat e Wickr. I due valori crescono rispettivamente al 49% e 41% se l’universo di riferimento è quello dei possessori di smartphone tra i 18 e i 29 anni.

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24 agosto 2015