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“Cosa può fare il 5G per te?”, il memo della Commissione Europea

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“Entro il 2020 il traffico dati mobile sarà aumentato di più di trenta volte rispetto al 2010. Ma non sarà dello stesso tipo”. Si apre così il memo nel quale la Commissione Europea, in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, dipinge lo scenario al quale va incontro il comparto delle telecomunicazioni continentali alla luce delle tecnologie mobile basate sul 5G. “L’utilizzo di Internet non crescerà grazie all’aumento di smartphone e tablet in circolazione, bensì alla luce del sempre maggiore numero di oggetti che comunicheranno tra loro grazie ad una connessione e che richiederanno sempre più affidabili e diffuse tecnologie per lo scambio di dati”. L’Internet of Things, dunque, che a detta della Commissione potrà esprimere tutto il suo potenziale solo alla luce della diffusione delle tecnologie di comunicazione mobile di quinta generazione, che “non saranno solo più veloci, ma porteranno nuove funzionalità e applicazioni dall’alto valore sociale ed economico”.

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Il memo passa così in rassegna gli utilizzi ai quali accenna all’inizio:

  • eHehalth, che permetterà di gestire a distanza la comunicazione in tempo reale in ambito medico e chirurgico;
  • Case connesse, dove “un termostato intelligente può parlare ad un rilevatore di fumo e scambiare informazioni preziose in caso di incendio”;
  • Trasporti sicuri, con i veicoli in grado di comunicare tra loro prevenendo incidenti;
  • Smart Grids, con la risoluzione dei problemi di copertura anche in aree rurali;
  • Intrattenimento, con la risoluzione dei problemi di connessione a banda larga mobile in luoghi affollati di persone (e dunque di dispositivi connessi).

  L’industria delle telecomunicazioni europee, un comparto che garantisce oltre 1,7 milioni di posti di lavoro direttamente o indirettamente, è dunque chiamata a ritrovare quel ruolo di leader che assunse ai tempi delle prime comunicazioni mobili. “Siamo disposti – assicura la Commissione – a garantire questa leadership come già fatto con l’incentivo allo sviluppo di questa nuova tecnologia; solo un anno fa sono stati investiti 50 milioni di euro su progetti orientati allo sviluppo di architettura e funzionalità di reti 5G, mentre gli investimenti totali nel settore a livello pubblico ammontano a 700 milioni di euro“. 24 febbraio 2014

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