skip to Main Content

Direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori: le novità proposte dallo schema di decreto legislativo di recepimento

di Martina Provenzano * Attraverso il comunicato stampa del 6 febbraio scorso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso noto di aver approvato, in via definitiva, lo schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, sul quale sono già stati acquisiti i pareri delle commissioni parlamentari competenti. La direttiva 2011/83/UE ha attuato l’idea di una disciplina comune europea dei contratti e delle obbligazioni già elaborata con i Principi di diritto europeo dei contratti (PECL) e con il Code européen des contrats; infatti, l’armonizzazione della disciplina sulla protezione dei consumatori, e il suo relativo rafforzamento, è stato ritenuto prodromico al potenziamento delle vendite transfrontaliere a distanza e, di conseguenza, funzionale al rafforzamento del mercato interno europeo (art. 169, par. 1 e 2 lett. A), TFUE). In attuazione della direttiva in commento il decreto legislativo, parzialmente modificando il Codice del consumo, disciplinerà gli obblighi di informazione forniti nei contratti a distanza e nei contratti negoziati al di fuori dei locali commerciali, esclusi i contratti di lavoro, quelli relativi ai diritti di successione e al diritto di famiglia, quelli relativi alla costituzione e allo statuto di società e agli accordi di partenariato. Inoltre, fermi restando gli obblighi di informazione previsti dalla direttiva 2006/123/CE (direttiva sui servizi del mercato interno) e dalla direttiva 2000/31/CE (direttiva sul commercio elettronico), la direttiva sui diritti dei consumatori impone una revisione della disciplina del diritto di recesso. In modifica dell’art. 65, cm. 2, Cod. consumo, il decreto legislativo aumenterà a quattordici giorni il periodo di tempo concesso al consumatore per esercitare il diritto di recesso, termini che verranno computati dal momento dall’apprensione materiale del prodotto ovvero dell’ultimo lotto o pezzo; analogamente, verrà innalzato a dodici mesi il periodo entro il quale viene prorogato il termine per recedere in caso di mancata o inadeguata informazione del consumatore prima della conclusione del contratto. Sulla base della disposizione della direttiva che descrive le modalità di esercizio del diritto di recesso come libere, purché idonee a rendere la dichiarazione inequivocabile, il legislatore nazionale ha optato per il modello standard di recesso, al riguardo bisognerà però attendere per  valutare se, e in che modo, è stato ritenuto opportuno altresì emanare obblighi aggiuntivi di informazione (art. 5, §4, dir. 2011/83/UE) in modifica dell’art. 67-quater, cm. 2, Cod. consumo; in tal senso gli obblighi di informazione, nella visione europea, sembrano potersi profilare, ad oggi definitivamente, come parte della disciplina generale del contratto di consumo. Dal recesso del contratto deriverà poi il diritto del consumatore ad ottenere il rimborso di tutti i pagamenti effettuati, compresi quelli relativi alle spese di consegna, proporzionalmente diminuito nel caso in cui il consumatore abbia utilizzato i beni in quanto necessario per stabilirne natura, caratteristiche e funzionamento. Solamente attraverso la lettura del testo approvato potrà evincersi, invece, se e quali siano state le eccezioni al diritto di recesso opzionate e ammesse dalla direttiva (v. Considerando 49). Un ruolo determinante sarà rivestito dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, chiamata a vigilare e a sanzionare eventuali pratiche commerciali scorrette: non altrettanto certe sono al momento le scelte in ordine al tipo di sanzioni e di provvedimenti adottabili dall’Autorità in relazione ai quali la direttiva europea sembra tacere. Infine, si segnala la tempestività del legislatore, avuto riguardo al fatto che i termini previsti dalla direttiva per rendere cogenti gli atti normativi di attuazione erano stati fissati al 13 giugno 2014. * dottoranda di ricerca in “Categorie giuridiche e nuove tecnologie” presso l’Università Europea di Roma

Immagine in home page: IlSole24Ore.it
19 febbraio 2014
Back To Top