skip to Main Content

Autonoleggio online, la Commissione europea bacchetta sei società sul rispetto delle norme anti-discriminazione sui prezzi: “Siano garantiti a tutti i vantaggi del mercato unico”

“Nonostante avessimo già chiesto la cessazione delle pratiche discriminatorie all’interno dell’Unione Europea e della European Economic Area, riceviamo costantemente segnalazioni da parte di cittadini che, a causa del loro Paese di residenza, si ritrovano impossibilitati ad accedere alle tariffe più convenienti nell’ambito del noleggio di automobili online”. È il succo della lettera che Jonathan Faull, direttore generale del dipartimento Mercato interno e Servizi della Commissione Europea, ha inviato alla fine del luglio scorso ai vertici di sei società internazionali di autonoleggio che offrono i loro servizi ai consumatori in tutti gli Stati membri dell’Unione europea. Il documento sottolinea le pratiche di reindirizzamento automatico messe in atto a seguito della individuazione dell’indirizzo IP del consumatore, che può anche impedire al consumatore di portare a termine qualsiasi prenotazione online. In alternativa, al consumatore può essere imposto un prezzo diverso dopo che ha inserito il suo Paese di residenza sul sito Internet della società di noleggio auto in questione. In un caso recente, un cittadino tedesco, dopo aver spuntato Germania nell’apposito form di prenotazione, ha visto raddoppiare il prezzo per il noleggio di un mezzo nel Regno Unito. La lettera, il cui testo è stato reso pubblico nelle scorse ore, esorta dunque le società di noleggio auto a “interrompere le loro pratiche discriminatorie che impediscono ai consumatori in diversi Stati membri di beneficiare delle opportunità offerte dal mercato unico”. Delle sei società contattate, Sixt, Enterprise e Goldcar hanno risposto alla lettera della Commissione “in modo soddisfacente”, mentre a Europcar, Hertz e Avis è stato chiesto un ulteriore follow-up entro il 30 agosto il 2014. Proprio questa seconda occorrenza ha spinto la Commissione, nell’interesse dei consumatori, a diramare la lettera. Il Vice Presidente della Commissione Europea e responsabile del Mercato interno e Servizi Michel Barnier ha dichiarato: “Il mercato unico dovrebbe essere una realtà quotidiana, non solo per le grandi aziende internazionali, ma anche per i consumatori in Europa”. La direttiva sui servizi, in particolare, vieta alle società di utilizzare una discriminazione ingiustificata nell’accesso a un servizio sulla base della nazionalità o del luogo di residenza del consumatore. Nel giugno 2012, la Commissione ha già pubblicato in materia una guida che attiene a più generali fattispecie di acquisto di beni e servizi online. Quelli relativi a noleggio e leasing di automobili rappresentano il 5,5% dei reclami trattati dallo European Consumer Centres Network. La Commissione invita i consumatori ad essere vigili e cercare un buon servizio a prezzi competitivi in tutto il mercato unico dell’UE, invitando al contempo le autorità degli Stati membri a “utilizzare a pieno i loro poteri esecutivi, al fine di garantire che le leggi nazionali e dell’UE siano applicate con forza per proteggere i diritti dei consumatori”. Immagine in home page: Giornalemotori.it 12 agosto 2014

Back To Top