skip to Main Content

Cybersecurity: la Difesa Usa mappa le vulnerabilità dei network militari

Non sempre la miglior difesa è l’attacco, perché in certi casi conoscere le proprie vulnerabilità è un prezioso aiuto per evitare il pericolo di ritrovarsi nei guai. Un concetto ben chiaro al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, i cui vertici hanno annunciato l’avvio della messa a punto di un sistema elettronico che fornisca una panoramica dei punti deboli dei network informatici dell’apparato militare, compresi armamenti e installazioni, oltre a consigli su come risolvere le criticità. Un’ambizione ciclopica che dovrebbe portare ad un quadro di riferimento nei prossimi mesi per essere a regime nel giro di “qualche anno”. Le relazioni sulle minacce informatiche circolate nel Pentagono dall’inizio del 2015 hanno convinto gli ufficiali dell’esercito americano che i crescenti cyberattacchi provenienti da Russia e Cina andavano presi come seri campanelli d’allarme su quanto potrebbe accadere nel più immediato futuro, soprattutto alla luce dei test condotti nelle strutture della Difesa, operazioni che hanno rivelato un preoccupante tasso di vulnerabilità nei sistemi agli attacchi. Dal Billington Cybersecurity Summit che ha avuto luogo a Washington è emerso come le informazioni saranno in un primo momento inserite a mano, ma l’obiettivo finale è la costruzione di uno strumento di rilevazione automatica in tempo reale delle minacce. La priorità sarà l’aggiornamento dei sistemi che governano armamenti schierati in un’era pre-digitale. 18 settembre 2015

Back To Top