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Gartner, nel 2015 si venderanno 2,5 miliardi di dispositivi: cresce il volume, cala la spesa complessiva

Gartner User Spending

Circa 2,5 miliardi di dispositivi tra Pc, tablet, ultramobile e smartphone saranno venduti nell’anno in corso, dato che segnerà una crescita dei volumi complessivi rispetto al 2014 ma che al contempo equivarrà ad una riduzione in termini di valori complessivi di spesa. Gartner user spending È Gartner a diffondere i dati di un mercato che vedrà dunque un +1,5% di vendite rispetto allo scorso anno ma un aggiustamento al ribasso delle previsioni del precedente trimestre. Il perché lo spiega Ranjit Atwalresearch director della società, il quale afferma che ci troviamo di fronte ad un “un rallentamento costante degli acquisti di Pc in Europa occidentale, Russia e Giappone, in particolare, in gran parte a causa di aumento dei prezzi conseguente alla svalutazione della moneta locale nei confronti del dollaro. L’unico mercato che continua a mostrare una crescita è il mercato della telefonia mobile, dove, al contrario, i prezzi continuano a scendere. I mercati emergenti stanno guidando il mercato degli smartphone verso l’alto, con la Cina in testa”. A ciò si aggiungono gli effetti negativi della fine della migrazione da Windows XP; nel mercato globale della spedizione dei Pc sono così previste 300 milioni di unità vendute nel 2015, con un calo del 4,5% su base annua. “Non ci aspettiamo che il mercato globale dei Pc possa recuperare prima del 2016”, aggiunge Atwal. Per quanto attiene il segmento ultramobile si stima un totale di 214 milioni di unità vendute nell’anno in corso, pari ad un calo del 5,3% anno su anno. Il mercato dei tablet è invece “caraterrizzato da un minor numero di nuovi acquirenti, cicli di vita prolungati e poca innovazione per favorire nuovi acquisti”, come spiega Roberta Cozza:”Allo stesso tempo, il valore di uno smartwatch per l’utente medio non è ancora abbastanza convincente”. Il tasso di crescita del mercato della telefonia mobile dovrebbe a sua volta rallentare al 3,3%. “Il mercato globale – chiosa Annette Zimmermann – è stato interessato da una performance più debole in Cina. Abbiamo osservato per la prima volta un numero di acquirenti inferiore nel Paese asiatico, un segno che il mercato dei cellulari sta raggiungendo la saturazione. I fornitori in Cina dovranno puntare sul mercato delle sostituzioni e migliorare il fascino delle loro offerte premium se vogliono mantenere o aumentare la loro quota di mercato”. Con un occhio ai nuovi mercati emergenti, dove la saturazione è invece ben lontana dalla saturazione e restano aperte le opportunità di crescita a doppia cifra.

  8 luglio 2015

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