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Corte Suprema, Google Books non viola il copyright

La Corte Suprema degli Stati ha posto la parola fine ad una storica contesa che ha visto contrapporsi per più di dieci anni la Authors Guild e Google a causa Google Books, la biblioteca digitale che prevede la basata la scansione e digitalizzazione di milioni di libri, consentendo agli utenti di ricercare i testi e consultarne estratti. La Authors Guild, assieme a molti autori dei testi, avevano citato citato Google per violazione del copyright. La Corte Suprema ha confermato il verdetto della Corte di Appello del Secondo Circuito che aveva stabilito l’uso legittimo dei libri disponibili su Google Books da parte di Google, poiché a beneficiarne è il pubblico. Nelle sue contestazioni, la Authors Guild reclamava la rivisitazione del concetto di fair use, sottolineando come la Corte di Appello fosse stata “accecata dall’argomentazione relativa al fatto che Google Books lavori per il bene comune, senza considerare il fatto che gli autori sono completamente tagliati fuori”. A seguito del verdetto, la Authors Guild parla di sconfitta colossale” per gli autori i quali “dovrebbero essere compensati quando il loro lavoro viene copiato per scopi commerciali”. 19 aprile 2016

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