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Tlc, il piano Ue da 50 miliardi

Un pacchetto da 50 miliardi tra investimenti pubblici e privati da realizzare nei prossimi cinque anni. E’ il pacchetto presentato oggi dalla Commissione Europea per la creazione di un mercato digitale unico. I fondi arrivano da Horizon 2020, Piano Juncker, programmi nazionali per il digitale e investimenti privati. “La rivoluzione industriale dei tempi nostri è digitale, abbiamo bisogno della scala giusta” per lo sviluppo di queste tecnologie “e l’Ue lo è”, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip. Anche perché, ha avvertito il commissario Guenther Oettinger, “l’Europa sarà in grado di mantenere la sua leadership” nella sua base industriale “solo se la digitalizzazione dell’industria sarà raggiunta in fretta”. In particolare, il Piano Ue prevede 37 miliardi di investimenti per l’innovazione digitale di cui 22 miliardi in partnership pubblico-privato, 4 miliardi sono per il sostegno Ue a piattaforme chiave della trasformazione digitale intersettoriale, 1 miliardo degli Stati membri mediante il programma Ecsel per lo sviluppo dei sistemi elettronici, mentre 17 miliardi partnership. Altri 15 miliardi dovranno essere individuati nei bilanci nazionali dei 28 per la ricerca e le Ict, per cui Bruxelles invita i Paesi a investire almeno 3 miliardi l’anno complessivi in aree chiave identificate dall’industria, da recuperare tramite Bei, Efsi e fondi strutturali Ue. Altri 5, 5 miliardi proverranno invece da investimenti regionali e nazionali in hub dell’innovazione digitale: di questi, 500 milioni dal programma Horizon 2020, 5 miliardi Efsi e fondi strutturali per le Pmi. Ulteriori 6,3 miliardi saranno per le linee di produzione di componenti elettronici di nuova generazione e 6,7 miliardi per lo sviluppo del cloud europeo, di cui 2 miliardi da Horizon 2020 mentre 4,7 miliardi da investimenti pubblici e privati. Il piano prevede investimenti nel digitale in ogni settore dell’industria e delle Pmi, lo sviluppo del 5G, digitalizzazione dei servizi pubblici,  creazione di un cloud europeo per la ricerca e l’economia dei dati, portale unico per le imprese, quello per la giustizia e la sanità. 20 aprile 2016

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