La Commissione europea ha recentemente pubblicato i primi progetti ai quali è stato assegnato il…
Cloud computing, al via la seconda fase della gara per la fornitura dei servizi alle Pa
È partita la seconda fase della gara Consip per la fornitura alle PA centrali e locali di servizi di cloud computing. Ad annunciarlo è l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), la quale precisa che sono state inviate le lettere di invito ai concorrenti che si sono pre-qualificati rispondendo al bando dello scorso dicembre. La gara ha una base d’asta pari a 1,95 miliardi di euro in cinque anni e ha il suo oggetto principale nei servizi di cloud computing. “L’iniziativa – spiega l’AgID – permetterà alle PA di sviluppare servizi innovativi, inclusi quelli per l’identità digitale, quelli per la realizzazione di Open Data e Big Data, anche con l’obiettivo di sviluppare la cooperazione e l’interoperabilità tra le amministrazioni, nonché lo sviluppo di applicazioni mobili e servizi di sicurezza. I servizi aggiudicati potranno essere utilizzati dalle amministrazioni sottoscrivendo contratti con gli aggiudicatari alle condizioni economiche e qualitative definite dalla gara Consip, beneficiando di elevati standard, della drastica riduzione dei tempi di approvvigionamento necessari ai loro progetti e di consistenti risparmi, derivanti sia dalla riduzione dei costi unitari dei servizi oggetto della gara, sia dalla eliminazione dei costi amministrativi di gara e dei costi di gestione delle infrastrutture IT delle amministrazioni”. Risparmi che Consip stima in circa 3 miliardi di euro, aggiungendo: “Tale gara permette di completare, insieme a quella per il Sistema Pubblico di Connettività, l’offerta alle PA di infrastrutture informatiche pubbliche più moderne ed efficienti, fornendo gli strumenti contrattuali necessari affinché ciascuna amministrazione possa raggiungere i propri obiettivi istituzionali. L’obiettivo di tali iniziative di gare è, infatti, quello di portare innovazione, dare continuità e arricchire le funzionalità di cooperazione, interoperabilità e accesso al SPC, oltre che di fornire gli strumenti necessari allo sviluppo dei progetti di digitalizzazione delle PA e di abbattere il digital divide”. 23 settembre 2014