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A gennaio la linea Ue sui flussi di dati

 

Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione Ue al mercato unico digitale Andrus Ansip in un incontro con alcuni media.

Fra i temi critici la localizzazione dei dati “nella sola Ue ci sono già una cinquantina di norme differenti in 21 Paesi” ha detto Ansip. Si tratta di interventi all’interno del terzo pilastro delle azioni per il DSM, all’interno del quale rientreranno anche le norme relativa al cloud.

“E’ più complicato di quanto pensassi” intervenire nel settore, ha affermato Ansip all’Ansa, “già oggi possiamo vedere come diversi stati in Europa e nel mondo stanno introducendo la loro legislazione”, e nella sola Ue ci sono troppe norme differenti in 21 Paesi sulla localizzazione dei dati.

“La situazione di “mancanza di certezza legale per le imprese e la gente”, quindi, “non è così buona”, ma in arrivo non ci sarà qualcosa di troppo rigido, anche per quanto riguarda i cloud, altrimenti il rischio sarebbe di “uccidere le imprese” nascenti che se ne stanno occupando. Allo stesso tempo, ha ammesso Ansip, “proporre qualcosa di realmente ambizioso che non sarà accettato né da Parlamento europeo né dagli stati membri non ha senso”.

6 dicembre 2016

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