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AGCM: sanzione da 6 mln di euro Intesa sanpaolo RBM Salute e Previmedical

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, AGCM, ha erogato una sanzione pari a 5 milioni di euro nei confronti di Intesa Sanpaolo RBM Salute S.p.A e di 1 milione di euro nei confronti di Previmedical il provider di servizi cui è stata affidata la gestione e la liquidazione delle pratiche di sinistro.

Le indagini sono state avviate a seguito della segnalazione di Altroconsumo e dall’attività di vigilanza svolta da IVASS, le quali hanno raccolto circa 2500 reclami tra gennaio 2018 e ottobre 2020. Secondo quanto comunicato dalla stessa Intesa Sanpaolo RBM, tra gennaio 2018 e ottobre 2020 la società ha ricevuto 10.102 reclami.

In particolare, dagli elementi raccolti nell’istruttoria, risulta le seguenti pratiche scorrette:

  • respingimenti di richieste con motivazioni pretestuose, ritardi nelle risposte e nella gestione delle prestazioni dirette, ritiri di autorizzazioni già rilasciate, arbitrarie limitazioni introdotte, difficoltà a contattare l’assistenza clienti;
  • richieste pretestuose di integrazione delle domande di rimborso nonché dell’applicazione di regole diverse per ogni risarcimento a parità di prestazione;
  • riscontrata l’adozione di procedure dilatorie per autorizzare prestazioni che prevedono cicli di più sedute, come nel caso delle terapie oncologiche, per cui i consumatori, anche nei casi urgenti e di conclamate gravi patologie, erano costretti ad inviare una specifica richiesta per ciascuna seduta.

E’ stato inoltre accertato dall’Autorità il ritiro di diversi voucher dopo il rilascio. Nello specifico si tratta del periodo che intercorre tra gennaio 2018 e settembre 2020 dove Previmedical avrebbe revocato circa 53.000 autorizzazioni già rilasciate a prescindere dalla motivazione.

 

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