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Garante Privacy chiede chiarimenti sull’integrazione dei test Invalsi nel curriculum degli studenti

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali, in data 11 maggio, ha richiesto informazioni all’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (Invalsi) riguardo alla possibile inclusione dei test Invalsi nel curriculum digitale degli studenti. Questa richiesta è scaturita da numerose notizie stampa che indicano come i risultati delle prove Invalsi potrebbero essere integrati nel curriculum dello studente allegato al diploma di scuola superiore e inserito nell’E-Portfolio sulla piattaforma ministeriale Unica.

Il Garante ha sottolineato che la normativa sulla privacy garantisce una protezione specifica ai dati personali dei minori, riconoscendo la loro particolare vulnerabilità, soprattutto in contesti riguardanti la valutazione del rendimento scolastico.

Invalsi è tenuto a fornire riscontro entro 20 giorni su vari aspetti, tra cui i presupposti normativi per l’inserimento dei risultati dei test nel curriculum dello studente, le tipologie di prove coinvolte, le finalità e la logica del trattamento dei dati. Inoltre, riguardo a eventuali trattamenti automatizzati per la “profilazione e classificazione” degli studenti, il Garante ha chiesto informazioni sulle misure adottate per garantire la qualità dei dati e l’inclusione di un intervento umano nel processo decisionale.

Questa richiesta riflette l’attenzione del Garante nel garantire che i dati personali dei minori siano trattati con la massima cura e conformità alla normativa vigente.

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