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Minori in vacanza, esposizioni errate nei mezzi d’informazione.

Il GDPR si è espresso in merito alla vulnerabilità mediatica a cui sono stati esposti i minori durante le vacanze estive, ricordando a tutti i mezzi di informazione che la normativa sulla protezione delle informazioni personali in ambito giornalistico pone specifiche garanzie a tutela dei minori.

Viene richiesta l’adozione di particolari attenzioni soprattutto per evitare di esporre i minori alla diffusione delle informazioni che li riguardano, come la loro immagine, causando potenziali conseguenze negative per lo sviluppo sereno all’interno del contesto sociale.

Il GDPR ribadisce come il diritto del minore alla riservatezza sia primario rispetto al diritto di critica e di cronaca. Di fronte a esigenze d’informazione pubblica, il giornalista che diffonde notizie o immagini di minori, fermo restando i limiti di legge, si farà carico della responsabilità della propria valutazione e scelta. Questo in rispetto dei principi e limiti importi dalla “Carta di Treviso” : Regole deontologiche relative al trattamento di dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica.

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