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Pratiche commerciali sleali: avviate procedure d’infrazione dalla Commissione europea per mancato recepimento di normative a tutela del settore agroalimentare

La Commissione ha avviato procedure d’infrazione per il mancato recepimento delle norme dell’UE che vietano le pratiche commerciali sleali nel settore agroalimentare. La direttiva in materia di pratiche commerciali sleali nella filiera agricola e alimentare, adottata il 17 aprile 2019, garantisce la tutela di tutti gli agricoltori europei, come pure dei fornitori di piccole e medie dimensioni, contro 16 pratiche commerciali sleali attuate da acquirenti di dimensioni superiori nella filiera alimentare. La direttiva contempla i prodotti agricoli e alimentari commercializzati lungo la filiera, vietando per la prima volta a livello UE tali pratiche sleali imposte unilateralmente da un partner commerciale alla sua controparte. 

La Commissione ha inviato lettere di costituzione in mora ad Austria, Belgio, Cechia, Cipro, Estonia, Francia, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia e Spagna, chiedendo l’adozione e la notifica delle misure. Gli Stati membri dispongono ora di due mesi per rispondere.

 

 

 

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