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Sviluppo Digitale: la Commissione Europea lancia un piano d’azione a sostegno dei settori di media e audiovisivi

La Commissione Europea ha adottato un piano d’azione per sostenere la ripresa e la trasformazione dei settori dei media e degli audiovisivi. Questi sono gli ambiti che hanno risentito maggiormente della crisi per l’emergenza pandemica, sono settori essenziali per mantenere la democrazia, la diversità culturale, la libertà d’espressione e un’autonomia digitale in Europa.

Il progetto si incentra su tre piani d’azione che si diramano a loro in volta in 10 azioni concrete, l’obiettivo è quello di sostenere e supportare il settore dei media, facilitando la ripresa successiva alla crisi. La facilitazione dell’accesso ai finanziamenti e l’incentivo ad investire, sono alcuni esempi delle azioni che il piano europeo mira ad attuare.

Il piano d’azione mira ad una transizione digitale e che rispetti un’ottica verde, garantendo nel contempo la futura resilienza del settore, e dotare di maggiori strumenti i cittadini e le imprese europei.

Nell’ambito dello strumento per la ripresa e la resilienza, ciascun piano nazionale di ripresa e resilienza destinerà un livello minimo del 20% della spesa al digitale. Le misure volte a promuovere la produzione e la distribuzione di contenuti digitali, come i media digitali, saranno prese in considerazione ai fini di tale obiettivo.

Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato: “Siamo impegnati ad aiutare il settore dei media a superare l’attuale tempesta e le sfide poste dalla crisi e a sfruttare appieno le opportunità offerte dalla trasformazione digitale sia a breve che a lungo termine.”

Secondo Věra Jourová, vicepresidente per i Valori e la trasparenza ha aggiunto: “I media non sono solo un settore economico, ma sono un pilastro della nostra democrazia. Per questo motivo il piano è così importante. Si basa sui nostri maggiori punti di forza, sulla diversità e sul talento dell’Europa e mette al centro la protezione della libertà di espressione e della libertà artistica. Ci affidiamo agli Stati membri affinché facciano la loro parte e utilizzino gli strumenti a loro disposizione per sostenere il settore, nel pieno rispetto della sua indipendenza e del pluralismo dei media”.

Il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, ha aggiunto: “I settori dei media e degli audiovisivi sono gravemente colpiti dalla crisi che stiamo attraversando. Occorre agire subito. Questo piano industriale costituirà la nostra tabella di marcia per la ripresa, la trasformazione e il rafforzamento della resilienza dei mezzi di informazione. Fornirà all’industria i mezzi per contribuire e trarre vantaggio dalle transizioni digitale e verde”.

La Commissione ha adattato gli strumenti esistenti, ad esempio l’attuale strumento di garanzia per le PMI nei settori culturali e creativi per consentire una maggiore flessibilità nel rimborso dei prestiti e facilitarne la concessione fornendo maggiore sicurezza agli istituti finanziari.

 

 

 

 

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