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TomTom: per fare la guida autonoma ci vogliono le mappe HD

Per funzionare davvero ed essere affidabile, l’intelligenza artificiale al volante di un’auto a guida autonoma non può accontentarsi di “vedere” la strada che percorre con telecamere ad alta risoluzione, radar e sistemi LIDAR basati su tecnologia laser: deve anche “conoscere la strada”. Deve cioè sapere in anticipo e con altissima precisione su cosa andrà a mettere le ruote, conoscere “a memoria” le strade, gli incroci e le curve che l’aspettano. Come? Grazie alle mappe HD.

«Per realizzare la guida autonoma sicura, le mappe ad alta risoluzione sono una componente indispensabile», conferma infatti Willem Strijbosch, capo della divisione Guida Autonoma di TomTom, storica società olandese produttrice di sistemi di navigazione satellitare. «Indispensabile perché esse consentono una localizzazione precisa al centimetro – spiega – e completano le capacità dei sensori installati sull’automobile permettendo al sistema di “vedere” attraverso il traffico denso, dietro gli angoli o in condizioni meteorologiche avverse».

 

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