skip to Main Content

Usa, Uk e Nuova Zelanda. Five Eyes si divide su Palantir

La Nuova Zelanda ha chiuso la porta a Palantir. Come ha riportato il sito d’informazione Rnz, a marzo la controversa società statunitense specializzata nella raccolta e analisi dei dati aveva lanciato un’offerta per il suo software di tracciamento Covid-19 al governo neozelandese. Quest’ultimo lo ha tenuto in stand-by per oltre un mese per poi rifiutarlo.

A determinare la decisione hanno contribuito le preoccupazioni sollevate in numerosi paesi circa l’invasività della tecnologia Covid-19 messa a punto da Palantir. Non è chiaro infatti dove vengano conservati i dati raccolti e per quanto tempo.

La Nuova Zelanda si è così discostata da Regno Unito e Stati Uniti, suoi alleati della “Five Eyes”, patto di intelligence anglofono che comprende anche Canada e Australia, che hanno fatto affidamento invece alla tecnologia Palantir per contrastare l’emergenza Covid.

Nel frattempo, a inizio giugno è emerso che il governo britannico ha concesso a Palantir l’accesso ai dati sensibili dei pazienti. Secondo il contratto pubblicato online, il servizio sanitario nazionale britannico ha concesso alla società statunitense di accedere ai dati personali privati ​​di milioni di cittadini britannici.

La settimana scorsa, Business Insider ha riportato che quindici deputati statunitensi membri del Congressional Hispanic Caucus hanno chiesto risposte sul contratto da 24,9 milioni di dollari del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti con Palantir per contrastare la crisi coronavirus.

Ecco tutti i dettagli sulle attività di Palantir nel Regno Unito e negli Stati Uniti contro il coronavirus.

Fondata nel 2003, Palantir porta il nome della pietra del Signore degli Anelli che permette di comunicare a grande distanza. Il co-fondatore Peter Thiel ha stretti legami con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, oltre che con il Pentagono e settori di forze dell’ordine e di intelligence.

Palantir è una società di data mining e sviluppatrice di software in grado di aggregare informazioni su milioni di persone, tra cui la storia occupazionale, i social network, i registri telefonici e altro ancora.

Palantir ha eseguito operazioni di data mining per il Pentagono, l’Ice (l’agenzia federale che si occupa del contrasto all’immigrazione illegale) e l’Fbi, tra gli altri.

Secondo Rnz, Palantir ha offerto gratuitamente il proprio software per tracciare Covid-19 ai governi di 15 paesi, tra cui l’Italia.

 

Continua a leggere su SmartMagazine

Back To Top