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“Professor’s privilege”, ora si cambia. La proposta di legge intende valorizzare i diritti di proprietà industriale nell’ambito della ricerca libera. Il contributo dell’Accademia Italiana del Codice di Internet (Iaic)

Professor’s privilege”, ora si cambia. Introdotto con la legge 383 del 2001 nel sistema universitario italiano, il “professor’s privilege” stabilisce che le invenzioni sviluppate in ambito accademico (o presso gli enti di ricerca pubblici) appartengono ai professori o ricercatori che le hanno concepite e non alle strutture di ricerca (Atenei, Enti) che tuttavia ne sostengono i costi di sviluppo.

Federprivacy, “Videosorveglianza a rischio privacy, servono competenze e nuove regole”

Grazie alle telecamere è possibile vigilare su abitazioni ed aziende, parlare in videoconferenza da un capo all’altro del mondo, monitorare a distanza i pazienti nelle strutture sanitarie, ma c’è anche un rovescio della medaglia, perché come tutti i dispositivi connessi al web nell’Internet of Things, implicano anch’esse delle criticità e delle vulnerabilità che sempre più spesso vengono sfruttate da malintenzionati per spiare gli stessi proprietari che le hanno installate, e nel 2018 saranno quasi 1 miliardo in tutto il mondo. A lanciare l’allarme è Federprivacy, l’associazione di categoria per privacy officer, consulenti della privacy.  

Pitruzzella: “Più concorrenza per ridurre le diseguaglianze”. La Relazione del Presidente Antitrust al Parlamento

“Aumentare l’innovazione e la concorrenza, per ridurre le disuguaglianze sociali”. Nella sua presentazione della Relazione annuale al Parlamento, tenuta oggi nella Sala Koch del Senato, il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella ha lanciato la sua proposta per affrontare la “grande trasformazione” e superare la crisi economica che attanaglia l’Italia e l’Europa.

Antitrust: “Più concorrenza per migliorare i servizi”. L’indagine conoscitiva dell’Autorità Garante sul Trasporto pubblico locale

Oltre alle performance insoddisfacenti, rispetto ai principali Paesi europei, emergono gravi squilibri strutturali tra cui: investimenti insufficienti in infrastrutture; parco rotabile obsoleto; notevoli divari territoriali, per cui gli utenti di alcune Regioni, soprattutto centro-meridionali, hanno accesso a meno servizi e di qualità peggiore, senza peraltro pagare prezzi inferiori.

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