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Il Ministero dello Sviluppo Economico concede finanziamenti per progetti di innovazione industriale

Ministero Sviluppo Economico

di Eleonora Ciccone

Ministero Sviluppo EconomicoIl Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato  5 Milioni di Euro, a valere sul Fondo per l’Innovazione Tecnologica (FIT – legge 46/82), con lo scopo di supportare progetti di innovazione industriale nel campo delle biotecnologie.
Il Programma europeo EUROTRANS-BIO, giunto alla sua settima edizione, si propone di sostenere la crescita delle piccole e medie imprese nel settore delle biotecnologie in Europa e coinvolge ad oggi 15 organismi (Ministeri ed Agenzie governative) attivi in 12 diversi Paesi  e Regioni [1].
Sviluppato nel quadro dello schema ERA-NET (“European Research Area Network”), EUROTRANS-BIO, avviato nel 2004, ha già lanciato sei bandi per la selezione di progetti transnazionali inerenti le biotecnologie, guadagnando ottimi riscontri.
Il Programma prevede in particolare lo scambio di informazioni tra Ministeri e Agenzie in Europa specializzate nel settore e, soprattutto, la realizzazione di programmi congiunti per il finanziamento a bando di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale transnazionali presentati da almeno due piccole e medie imprese (PMI) di due differenti Paesi europei. Oltre alle PMI possono partecipare all’iniziativa anche altri soggetti quali grandi imprese e organismi di ricerca.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 1° febbraio 2012.
Attraverso questa iniziativa, si intende aiutare gli attori economici e accademici nella ripartizione dei costi, dei rischi e delle competenze relative all’innovazione al fine di sviluppare nuovi prodotti, tecnologie o servizi di fornitura che potrebbero rendere il mercato più efficiente. Nell’attuale congiuntura sfavorevole, EuroTransBio mira a creare partenariati transfrontalieri, in particolare tra PMI, per migliorare e accelerare il trasferimento tecnologico e rafforzare gli sforzi europei per raggiungere uno sviluppo industriale sostenibile.
Poiché l’innovazione è uno dei settori strategici per lo sviluppo delle aziende, è di fondamentale importanza promuovere e sviluppare la ricerca applicata e l’innovazione all’interno del sistema produttivo italiano ed europeo.
È chiaro, dunque, l’intento di favorire la capacità competitiva dell’industria biotecnologica europea attraverso il sostegno alle PMI alla ricerca intensiva e alle loro partnership strategiche.
Non a caso, l’obiettivo della politica industriale già delineata da Industria 2015 [2], è la necessità di uscire dalla situazione di crisi dell’economia italiana, che ci si propone di raggiungere mediante la centralizzazione del ruolo dell’industria nell’ambito di una rinnovata attenzione culturale (che coinvolga tutta la società e non solo la politica), ai temi dell’economia reale.
Solo in questo modo il nostro Paese sarà in grado di ritrovare un nuovo slancio e una maggiore competitività sul mercato interno ed internazionale.
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Note:
[1] Austria, Regioni delle Fiandre e della Vallonia in Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Ungheria, Regioni della Catalogna, Madrid, Paesi Baschi in Spagna.
[2] È il disegno di legge sulla nuova politica industriale varato dal governo italiano il 22 settembre 2006, le cui previsioni sono state recepite dalla Legge Finanziaria 2007. Industria 2015 stabilisce le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano del futuro, fondato su:
-un concetto di industria esteso alle nuove filiere produttive che integrano manifattura, servizi avanzati e nuove tecnologie;
-un’analisi degli scenari economico-produttivi futuri che attendono il nostro Paese in una prospettiva di medio-lungo periodo (il 2015).
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