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I Garanti Privacy della Unione Europea approvano la Risoluzione sulla privacy nei social network

di Davide Mula   Nel corso della trentesima conferenza internazionale delle Autorità di protezione dei dati personali, tenutasi a Strasburgo, hanno emanato una risoluzione al fine di disciplinare con particolare attenzione il trattamento dei dati personali nei social network, come ad esempio facebook. I social networks sono servizi che offrono agli utenti la possibilità di interagire attraverso profili personali generati autonomamente, al fine di favorire la comunicazione tra gli stessi. Sono, in altri termini, delle comunità virtuali sulla rete alle quali milioni di soggetti si iscrivono e attraverso cui gli utenti possono scambiare notizie, immagini e informazioni personali. Dal punto di vista della tutela dei dati personali, questa tipologia di servizi rileva in quanto consente un’agevole comunicazione di dati personali relativi agli utenti non solo tra questi, ma anche a soggetti terzi, con le relative potenziali lesioni della privacy che da ciò discendono. In particolare, si palesa il rischio che gli utenti non riescano a gestire i propri dati una volta immessi nel social network, in quanto le informazioni non risultano di fatto essere conoscibili dai soli soggetti abilitati dall’utente. La tutela dei soggetti che usufruiscono di questi servizi è, pertanto, di scarsa effettività, posto che anche una successiva cancellazione dei dati su richiesta dell’utente non garantisce che soggetti terzi non possano ancora utilizzare i dati precedentemente acquisiti e copiati. Per questa ragione, le Autorità per la protezione dei dati personali hanno ritenuto opportuno stilare una risoluzione ad hoc volta a stabilire regole per i fornitori di questo tipo di servizi, ma anche a fornire preziosi consigli per gli utenti, specie se minorenni, che utilizzano i social network.

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