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La nuova frontiera della regolazione delle piattaforme digitali: le sanzioni contro Google e Meta

La nuova frontiera della regolazione delle piattaforme digitali:
le sanzioni contro Google e Meta

di

Arianna Zurzolo

 

SOMMARIO:

1. Premessa

2. La responsabilità delle piattaforme digitali: le influenze giurisprudenziali

3. Riflessioni sulla “nuova” responsabilità delle piattaforme digitali

4. La disciplina delle Video-sharing platforms

5. Hosting provider attivo e passivo

6. Il ruolo di Agcom nei rapporti con le piattaforme digitali;

6.1 Agcom e i poteri di soppressione nel divieto di pubblicizzazione dei giochi d’azzardo online

7. Il Decreto Dignità

8. L’ordinanza ingiunzione nei confronti di Google Ireland Limited (Delibera n. 541/20/CONS)

9. Le sanzioni nei confronti di Google Ireland e Top Ads (Delibere 288/22/CONS e 275/22/CONS)

10. Le sanzioni nei confronti di Meta Platforms Ireland Ltd. (Delibera n. 422/22/CONS)

11. Le procedure di notice & take down e notice & stay down

12. Riflessioni conclusive

 

 

1. Premessa

Lo sviluppo delle reti sociali sulle piattaforme digitali si è reso possibile unicamente dopo la formazione del cosiddetto web 2.0, termine usato per la prima volta nel 2005, che sta ad indicare una serie di innovazioni dal punto
di vista delle applicazioni informatiche, che moltiplicano le possibilità di interazione tra utenti e Internet, tant’è che i primi passano da semplici fruitori a quelli che ora vengono chiamati prosumer, termine che sta ad indicare il soggetto che è produttore e consumatore allo stesso tempo. Si sviluppa quindi un mondo nuovo, interattivo, che secondo Castells è da identificare con il nome di network society, in cui avvengono una serie di scambi di comunicazione da “molti a molti”. Il fenomeno della digitalizzazione e ha causato un cambiamento dirompente rispetto ai tradizionali metodi di socialità e di comunicazione, a cui inizialmente veniva applicato un regime giuridico adatto al cosiddetto stadio tecnologico1 a cui si era arrivati. La domanda, pertanto, sorge spontanea: nel momento in cui si cagiona un danno, chi è il responsabile in questa nuova realtà?
Il principale riferimento normativo a livello comunitario è attualmente la direttiva 2000/31/CE sul commercio elettronico, recepita nel nostro ordinamento con decreto legislativo n.70/2003, ma ad ogni modo è bene ricordare
che quest’ultima è stata ripresa e quanto delineato dalla stessa è stato consolidato con il “Digital Service Act”, entrato in vigore il 16 Novembre 2022 e le cui disposizioni verranno applicate a partire dal 17 Febbraio del 2024. Entro questa data, tutti gli Stati membri dovranno quindi conferire alle autorità nazionali il potere di applicare le nuove norme riguardanti le piattaforme digitali.

 

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