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La Commissione impone un limite ai prezzi per il roaming nell’UE

Consumatore

di Elena Maggio

ConsumatoreNella costante e crescente attenzione dell’Unione Europea verso la tutela del consumatore, la Commissione ha emanato un provvedimento volto a regolamentare il costo del roaming telefonico per i cittadini dell’Unione. Le nuove regole, che entrano in vigore a partire dal 1° luglio, abbassano come minimo del 60% il costo dell’uso dei cellulari all’estero. In coincidenza con l’inizio delle vacanze estive, sono state così ridotte le tariffe massime che gli operatori telefonici possono praticare ai clienti europei che usano i loro telefoni cellulari in un altro paese dell’UE, servendosi del “roaming”. Ad essere regolamentate sono state non solo le tariffe delle telefonate, ma anche al prezzo degli sms e dei servizi di trasmissione dati. Grazie alle nuove regole inviare un sms da un altro paese dell’UE costerà al massimo 11 centesimi di euro, meno di metà della precedente media di 29 centesimi, un prezzo decisamente superiore rispetto alla media dei prezzi per gli sms nazionali. Per gli altri servizi in roaming, mail, mms ed internet, sono stati invece stabiliti unicamente massimali all’ingrosso, ossia ai costi che un operatore addebita agli altri. Il prezzo per MB scaricato non potrà essere superiore a 1 euro, mentre finora la media UE all’ingrosso era di 1,68 euro. Il massimale dovrà scendere a 80 cent nel 2010 e a 50 cent nel 2011. Agli utenti sarà inoltre consentito di stabilire un tetto massimo, pari a 50 euro o a quanto stabilito dall’utente stesso, superato il quale verrà disabilitato automaticamente il roaming. Così si eviterà ai clienti di trovarsi bollette inaspettate. Allo stesso modo, con le nuove regole, dopo i primi 30 secondi gli operatori di telefonia mobile devono fatturare le chiamate al secondo, e non più al minuto, il che consentirà di ridurre le bollette di oltre il 20%. Nella costante e crescente attenzione dell’Unione Europea verso la tutela del consumatore, la Commissione ha emanato un provvedimento volto a regolamentare il costo del roaming telefonico per i cittadini dell’Unione. Le nuove regole, che entrano in vigore a partire dal 1° luglio, abbassano come minimo del 60% il costo dell’uso dei cellulari all’estero. In coincidenza con l’inizio delle vacanze estive, sono state così ridotte le tariffe massime che gli operatori telefonici possono praticare ai clienti europei che usano i loro telefoni cellulari in un altro paese dell’UE, servendosi del “roaming”. Ad essere regolamentate sono state non solo le tariffe delle telefonate, ma anche al prezzo degli sms e dei servizi di trasmissione dati. Grazie alle nuove regole inviare un sms da un altro paese dell’UE costerà al massimo 11 centesimi di euro, meno di metà della precedente media di 29 centesimi, un prezzo decisamente superiore rispetto alla media dei prezzi per gli sms nazionali. Per gli altri servizi in roaming, mail, mms ed internet, sono stati invece stabiliti unicamente massimali all’ingrosso, ossia ai costi che un operatore addebita agli altri. Il prezzo per MB scaricato non potrà essere superiore a 1 euro, mentre finora la media UE all’ingrosso era di 1,68 euro. Il massimale dovrà scendere a 80 cent nel 2010 e a 50 cent nel 2011. Agli utenti sarà inoltre consentito di stabilire un tetto massimo, pari a 50 euro o a quanto stabilito dall’utente stesso, superato il quale verrà disabilitato automaticamente il roaming. Così si eviterà ai clienti di trovarsi bollette inaspettate. Allo stesso modo, con le nuove regole, dopo i primi 30 secondi gli operatori di telefonia mobile devono fatturare le chiamate al secondo, e non più al minuto, il che consentirà di ridurre le bollette di oltre il 20%.
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