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Cittadini e nuove tecnologie, la sintesi dei dati dell’Istat nei grafici di Dimt

di Marco Ciaffone Solo pochi giorni fa l’Istat ha diffuso i dati che descrivono il rapporto tra i cittadini italiani e le nuove tecnologie. L’immagine che emerge è in chiaroscuro; se da un lato nel 2013 è aumentata rispetto all’anno precedente la quota di famiglie che dispone di un accesso ad Internet da casa e di un personal computer, con una crescita che rispettivamente va dal 55,5% al 60,7% e dal 59,3% al 62,8%, dall’altro sono ancora forti le differenze di genere e generazione. Ad utilizzare il personal  computer è infatti il 59,7% degli uomini, a fronte del 49,3% delle donne, e a navigare su Internet è il 60,2% degli uomini ma solo il 49,7% delle donne. I maggiori  utilizzatori del personal computer e di Internet restano inoltre i giovani tra i 15 e i 19  anni, rispettivamente oltre l’88% e oltre l’89%. Vale la pena scendere nel dettaglio di alcune delle indicazioni emerse tramite la sintesi fornita dai grafici. Innanzitutto, vediamo il confronto elaborato dall’Eurostat in merito alla frequenza di utilizzo della rete tra i 28 Paesi membri dell’Unione e Islanda, Norvegia e Turchia.   Vediamo poi qual è la differenza tra le regioni italiane in termini di famiglie che hanno accesso ad Internet o no.   La tipologia di comune sembra influire con la tipologia di connessione utilizzata.   Ma cosa fanno gli italiani su Internet? La risposta nei grafici che seguono.   Molto incisiva è la differenza di area territoriale per quanto attiene all’utilizzo di piattaforme di eCommerce.   Vediamo infine come si ripartisce, a seconda della professione, l’utilizzo dei servizi di dialogo digitale con la Pubblica Amministrazione.   Qui sotto il testo integrale dello studio realizzato dall’Istat. 21 dicembre 2013

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