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Copyright e tecnologie multimediali in Europa: un diritto in cerca di autore?

Copyright

di Andrea Stazi

CopyrightNel nuovo scenario delle comunicazioni multimediali basate sulla tecnologia digitale, dal punto di vista delle relazioni tra i fornitori-professionisti e gli utenticonsumatori, le esigenze dei primi di svolgere liberamente la propria iniziativa economica in rete e di ricevere un equo compenso per i contenuti di cui detengono i diritti di sfruttamento, si contrappongono agli interessi dei secondi di poter partecipare alle relazioni sociali e commerciali on line liberamente, eventualmente anche divenendo autori essi stessi con il meccanismo dello user generated content, al riparo da minacce indesiderate ai propri diritti personali – ad esempio quello alla privacy, come nei recenti casi Peppermint e Pirate Bay – ed economici, fra cui quello di disporre dei contenuti con flessibilità tramite i diversi canali multimediali. Al fine dell’individuazione di possibili soluzioni di tutela delle creazioni intellettuali che, contemperando i diversi interessi in gioco, consentano un equilibrato sviluppo delle relazioni sociali e commerciali nell’ambiente digitale, oggi in diversi Paesi europei la tendenza appare quella di un approccio basato sulla coregolamentazione. In Francia, a giugno il Governo ha tradotto in un disegno di legge un accordo nato dai lavori della c.d. Commissione Olivennes per la diffusione e la protezione delle opere dell’ingegno on line. In Gran Bretagna, a luglio il Governo, i maggiori fornitori di servizi Internet ed i rappresentanti dell’industria musicale hanno firmato un memorandum d’intesa che potrebbe sfociare in severe sanzioni nei confronti di chi viola l’altrui diritto d’autore, un’intesa di principio cui entro quattro mesi dovranno far seguito soluzioni operative. In Italia, dove nel 2007 i danni generati dalla pirateria sono stati stimati dalla Siae in 2,6 miliardi di euro (peraltro escluso il peer to peer), ricordando solo con un cenno, perché ho avuto l’onore di parteciparvi, l’ampio lavoro di verifica della tenuta della legge sul diritto d’autore portato avanti in questi mesi dal Comitato consultivo permanente per il diritto d’autore presso il Ministero per i beni culturali, con il produttivo confronto fra esperti e studiosi della materia e portatori degli interessi in gioco, una iniziativa di particolare rilievo è quella dell’avvio, proprio in questi giorni, di un tavolo tecnico presso la Presidenza del Consiglio volto sia a promuovere forme di collaborazione tra i rappresentanti delle categorie interessate, sia a studiare nuove forme di contrasto della pirateria digitale. D’altro canto, nell’ottica del contemperamento dei molteplici interessi rilevanti in materia, è opportuno ricordare che in Italia le rationes per la disciplina sul diritto d’autore trovano, se pur non espresso comunque evidente, riferimento in diverse norme della Carta costituzionale. Da una lettura della normativa in materia alla luce dei valori costituzionali di riferimento, si evince che il diritto d´autore esprimerà i propri caratteri nel bilanciamento fra i valori medesimi, risultando quindi necessariamente ancorato ad un sistema armonico e proporzionato di tutele ed eccezioni. In particolare, il corollario che può trarsi da una simile ricostruzione è quello del carattere non eccezionale, bensí “fisiologico” dei limiti al copyright, ogni volta che essi siano giustificati da un interesse protetto almeno di pari rango nell´ordinamento costituzionale. In questo senso, appare utile che le richiamate practices in atto negli ultimi mesi in diversi Paesi europei fra cui l’Italia siano poste in essere attraverso una sorta di “doppio approccio“, un twofold approach che combini alla coregolamentazione o autodisciplina delle criticità derivanti dagli sviluppi tecnologici la lettura sistematica, in un’ottica costituzionalmente orientata, della normativa vigente. Intervento al Convegno “Un aggiornamento sul diritto d’autore in USA e un confronto con UE ed Italia”, Università LUISS Guido Carli, Sala delle Colonne, Roma, 9 ottobre 2008
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